È caccia alle maglie storiche dell’AC Brugherio

11 luglio 2023 | 19:47
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È caccia alle maglie storiche dell’AC Brugherio
Andrea Oldani, il collezionista di maglie storiche del calcio lombardo.

Un collezionista di Magenta le cerca per il suo progetto: raccontare la storia del calcio dilettantistico lombardo attraverso le divise. E paga bene.

Chiamata a raccolta a Brugherio: un collezionista di maglie di calcio delle società minori cerca (e paga bene) le divise dell’AC Brugherio degli anni 90. Il periodo, per intenderci, in cui la squadra locale giocava nel Campionato Nazionale Dilettanti e il presidente era Roberto Rogari. L’appello è stato lanciato via social, nel gruppo Facebook cittadino Brugherio Info. Dietro la richiesta di Andrea Oldani, 48 anni, cittadino di Magenta, c’è un bel progetto che si chiama “50 minutes to Milan Project”, storia del calcio dilettantistico milanese (e dintorni) ripercorsa attraverso le maglie.

IL PROGETTO TRA SPORT E STORIA

L’obiettivo è trasformare la collezione privata, 545 pezzi di 292 società lombarde, in una mostra itinerante che ha avuto il debutto proprio di recente a Casatenovo con magliette, pannelli illustrativi, testimonianze. “Sono un amante del calcio – racconta il 48enne – ma soprattutto delle divise. I loro colori e il perché siano stati scelti mi hanno sempre affascinato. Raccontano tante storie di vita e di sport delle quali vorrei contribuire a tenere memoria. Sui social connessi a questo progetto è già possibile vedere le maglie, ma le mostre dal vivo, con i racconti degli ex calciatori o di qualche dirigente, sono un’esperienza diversa”.

collezionista maglie calcio brugherio

QUESTIONE DI EMOZIONI

Visitare la mostra delle vecchie maglie è un’esperienza che, come ha dimostrato il primo evento, parla sia alle nuove generazioni che ai più azzimati. “I giovani scoprono come è cambiato il mondo del calcio anche nell’abbigliamento – spiega Oldani – dalle maglie in lanetta, pesanti e rattoppate, ai tessuti tecnologici, impermeabili e traspiranti di oggi. Gli anziani aprono invece un emozionante cassetto dei ricordi”.  Il progetto delle mostre itineranti trova maggiore efficacia nei luoghi dai quali arrivano le maglie in mostra. Ovvio. Immaginabile l’emozione che può rivivere un atleta dell’AC Brugherio nel ritrovare la divisa del compagno di squadra di allora e nel ricordarne le partite sofferte insieme.

QUELLA MAGLIA DELL’AC CEDERNA…

Proprio gli ex calciatori, spiega Oldani, sono tra i fornitori dei suoi pezzi da collezione. “Un giorno nella Bergamasca mi è stata consegnata una maglia da un ex giocatore che mi disse che mi stava dando un pezzo della sua vita. Mi ha colpito e ho capito. E’ stato allora che ho deciso di precisare nei miei annunci di ricerca che pago bene: è un modo per dare valore al gesto che compie chi si separa da quel ricordo. Con la promessa che il mio progetto lo valorizzerà“. Poi ci sono anche storie più pop come quella della maglia del Cederna, metà anni ’80, sponsor Billy, bianca e verde, in lanetta con il nome dello sponsor in vellutino, “l’ho recuperata da un rivenditore di stracci di Napoli – racconta Oldani – è un gruppo con il quale collaboro, li chiamo ‘i miei segugi’ “. Sempre made in Brianza, comprate da due ex calciatori, ci sono le maglie del Cantalupo di Monza, ma la più affascinante è quella del Fanfulla di Lodi 1975-76, “piena di buchi e rattoppi”, racconta il collezionista.

OLDANI E LA BRIANZA

L’idea di Oldani è di quelle capaci di trascinare nell’entusiasmo schiere di appassionati, ed è nata,  nella sua forma più strutturata, nel 2020, con il lockdown. Da allora sono circa un centinaio le maglie arrivate dalla Brianza, quella monzese ma anche quella lecchese. Lui, il papà di questo progetto tra sport e storia locale, si muove a piccoli passi in attesa di essere pronto, con abbastanza maglie brianzole da allestire una mostra anche in provincia di Monza e Brianza. A pochi chilometri da dove prova con la Compagnia teatrale di cui fa parte, il Gruppo Teatro Tempo di Carugate. A piccoli passi si è mossa anche una delle commedie che ha scritto personalmente, “Parigi val bene una vasca”. E a furia di piccoli passi  ha superato le 200 repliche in tutta Italia.

Chi volesse contribuire al progetto, può contattare Oldani via Facebook o alla mail aolda@yahoo.it