Cosa fare a Monza (e dintorni) quando piove: 5 musei in Brianza da visitare

Se il maltempo ha rovinato i vostri piani e cercate una valida alternativa per trascorrere una giornata in famiglia senza spostarvi troppo da casa, ecco qualche idea utile da tenere sempre a mente
Monza. Se la scorsa estate facevamo i conti con il caldo e una prolungata siccità, quest’anno invece la pioggia sembra essere protagonista. Ma cosa fare, soprattutto nel fine settimana, quando piove? Esistono diverse opzioni per trascorrere giornate divertenti e piene di cultura anche in caso di maltempo. Ecco alcune idee a Monza (e dintorni) per trascorrere un week end piovoso con i bambini andando alla scoperta dei musei in Brianza, uno più bello e caratteristico dell’altro. Li avete già visitati tutti?

5 MUSEI IN BRIANZA DA VISITARE IN CASO DI PIOGGIA
- MUSEO CIVICO “CARLO VERRI” – BIASSONO
Il Museo Civico Carlo Verri di Biassono è uno dei musei da scoprire a due passi da Monza. Si trova all’interno di Cascina Cossa, presso Villa Verri. Il museo si divide in due sezioni principali: al piano terra si trova la sezione etnografica, organizzata per temi che riguardano il lavoro nei campi, la falegnameria, la fabbricazione dei metalli e altri. Al primo piano si trova la sezione archeologica, che include anche una parte dedicata alla numismatica.
All’interno del museo oggetti davvero meravigliosi, tra cui un’antica incubatrice di bachi da seta, oltre 2.000 monete risalenti all’epoca romana scoperte proprio a Biassono e reperti provenienti da diverse parti d’Italia, così come dalla Grecia, dall’Egitto e dalla Mesopotamia, che risalgono a oltre 2.000 anni fa. Un elemento apprezzabile è la presenza di pannelli didattici ben esposti, che spiegano in modo chiaro e contestualizzato ciò che è esposto, offrendo approfondimenti interessanti.
L’ingresso al museo è gratuito. E’ aperto il venerdi dalle 9.30 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.30. Il sabato dalle 15.00 alle 19.00. Chiuso dal 4 al 27 agosto.
2. MUSEO DEL LEGNO – CANTU’
Il Museo del Legno di Cantù è un museo particolare e all’avanguardia situato al primo piano del Riva Center, un edificio interamente rivestito di legno di larice, a cura dell’azienda Riva 1920.
Il museo offre un interessante percorso attraverso la storia del legno, presentando oltre 5.000 pezzi in esposizione. Tra gli oggetti in mostra, si possono ammirare utensili e macchine utilizzate per la lavorazione del legno. Uno degli elementi più spettacolari è il tavolo Antico, realizzato con legno di Kauri datato 480 secoli e con una base in ferro progettata da Renzo Piano.
L’ingresso al Museo del Legno è gratuito, permettendo a chiunque di scoprire questo affascinante mondo legato al materiale più antico e versatile utilizzato dall’uomo.
3. MUSEO DELLA SETA ABEGG – GARLATE
Il Museo della Seta Abegg di Garlate è un imperdibile museo della Brianza, situato in una suggestiva filanda settecentesca con vista sul lago di Garlate. All’interno del museo, i visitatori possono esplorare le invenzioni e le macchine utilizzate per la produzione della seta, e godere di un vasto giardino di gelsi.
Il museo offre un’opportunità unica di scoprire tutti i segreti legati all’allevamento dei bachi da seta, alla tessitura e alle varie applicazioni della seta, inclusi ambiti come cosmetica e medicina. Sono disponibili percorsi didattici e laboratori interattivi per arricchire l’esperienza dei visitatori.
L’orario di apertura del museo è limitato: il sabato pomeriggio, la domenica mattina e la domenica pomeriggio. Negli altri giorni, è possibile visitarlo solo su prenotazione per visite guidate. Il costo del biglietto d’ingresso è di 6 euro (8 euro per la visita guidata), mentre è previsto un prezzo ridotto di 4 euro per gli under 18 e gli over 65.
Il museo Abegg resterà chiuso dal 1 al 31 agosto e riaprirà da sabato 2 settembre.
4. MUSEO ENTOGRAFICO DELL’ALTA BRIANZA – GALBIATE
Situato a Camporeso, il Museo Etnografico dell’Alta Brianza offre una vista panoramica spettacolare sul Lago di Annone ed è facilmente raggiungibile con una breve passeggiata di un chilometro dal centro di Galbiate. Il museo si concentra sugli usi e i costumi della Brianza collinare, illustrando la trasformazione dalla società preindustriale a quella postindustriale.
All’interno della mostra , i visitatori possono ammirare una vasta collezione di oggetti legati al lavoro e alla vita quotidiana della zona. Ci sono anche documenti visivi e sonori che raccontano la produzione del baco da seta, le attività agricole, la cucina, la stalla, i trasporti rurali e la tradizione del flauto di Pan, divenuto simbolo musicale folcloristico della zona nel corso del Novecento. Questo museo offre un’opportunità unica di immergersi nella storia e nelle tradizioni della Brianza collinare, regalando un’esperienza culturale e affascinante per i visitatori.
5. MUSEI CIVICI – MONZA
Lasciamo per ultimi, non certo per importanza, questa perla monzese che forse non tutti hanno ancora visitato. I Musei Civici di Monzacomprendono la Pinacoteca Civica e il Museo Storico dell’Arengario, istituiti pubblicamente nel 1935 grazie a un’importante donazione dal lascito Galbesi Segrè, ricevuto dal Comune nel 1923.
Nel corso degli anni, le raccolte dei musei si sono arricchite di opere d’arte e repertori provenienti da donazioni, acquisti e eredità delle principali vicende artistiche e culturali della città nel corso del Novecento, come Biennali, ISIA, Premio di Pittura Città di Monza e Biennale Giovani. Le raccolte artistiche includono dipinti e sculture degli artisti monzesi del tardo Ottocento e dei primi decenni del XX secolo. Un’altra componente significativa è il nucleo di disegni e grafica del Novecento, donato direttamente dagli artisti o dai loro eredi. Il Gabinetto delle Stampe costituisce un notevole patrimonio di stampe antiche e moderne, presente fin dalle origini nelle collezioni dei Musei Civici.
Attualmente situati in via Teodolinda, in un edificio storico appartenente all’ordine religioso degli Umiliati, il museo espone opere rappresentative delle vicissitudini storiche e artistiche di Monza. Inoltre, un’area dedicata a mostre temporanee offre la possibilità di approfondire temi e autori legati al repertorio delle collezioni civiche.