Desio, la Posteria Sociale cambia sede, incontro tra assessore e volontari

L’assessore ai servizi sociali Fabio Sclapari ha incontrato i volontari del progetto solidale, per spiegare le ragioni del trasferimento dalla centrale via Grandi al centro comunale di aggregazione di via Marx nel quartiere San Giovanni.
La Posteria sociale di Desio cambierà sede. L’emporio solidale, dove le famiglie in difficoltà possono fare la spesa gratuitamente, si trasferirà da via Grandi, in centro città, al centro di aggregazione di via Marx, nel quartiere San Giovanni. E’ questa l’ipotesi su cui sta lavorando l’amministrazione comunale, che ha inserito nella variazione di bilancio approvata in consiglio comunale una spesa di 50 mila euro per sistemare e riqualificare il centro di aggregazione.
L’incontro dell’assessore Sclapari con i volontari
La notizia del trasferimento ha suscitato perplessità e malumori tra i volontari, coordinati dal Consorzio Comunità Brianza che gestisce il servizio.L’assessore alle politiche sociali Fabio Sclapari ha voluto incontrarli martedì scorso per spiegare le ragioni della scelta. “Le motivazioni sono diverse – afferma l’assessore Sclapari – La Posteria Sociale si trova al momento in un locale di proprietà privata, per cui viene pagato un affitto mensile. La sede di via Grandi, inoltre, ha dei problemi di gestione, per esempio in quel luogo non è consentito lo stoccaggio di alcuni prodotti, perchè lo spazio è minimo. A novembre scadrà la convenzione con l’ente gestore e l’affitto col privato”.
L’assessore: “Vogliamo creare un presidio sociale in via Marx”
La scelta dell’amministrazione, precisa l’assessore, non è dettata da una volontà di spostare il servizio dal centro alla periferia. “Escludo categoricamente questa versione dei fatti. Noi abbiamo ipotizzato di trasferire la Posteria al centro di aggregazione comunale di via Marx, che va adeguato, anche per creare un presidio sociale e riqualificare così tutta la zona, migliorando anche i quartieri di periferia. Il progetto a cui stiamo lavorando è più ampio. E’ un progetto interessante. Si tratta, comunque, di un’ipotesi: siamo aperti anche ad altre soluzioni. Il trasferimento non è imminente. Abbiamo ancora qualche mese per ragionare. Lo faremo insieme ai volontari”.
Le perplessità dei volontari
Un maggiore coinvolgimento è proprio quello che chiedono i volontari, che all’incontro con l’assessore hanno espresso alcune perplessità e hanno lamentato il fatto di non essere stati informati sulle decisioni dell’amministrazione. “Abbiamo espresso il nostro disappunto per non essere stati finora coinvolti – spiega Vito Bellofatto, uno dei volontari – Sul trasferimento, abbiamo evidenziato che la nuova sede di via Marx è periferica e difficilmente raggiungibile da alcuni utenti che abitano lontano. La sede centrale è sicuramente più comoda. Riteniamo comunque valide alcune motivazioni presentate dall’assessore, ovvero il fatto che ora la Posteria si trova in un locale privato per cui paga un affitto e che gli spazi della sede di via Grandi non sono sufficienti per effettuare lo stoccaggio dei prodotti. Su altre motivazioni, invece, non concordiamo”. Volontari e amministratori si rivedranno a settembre per proseguire il confronto.
La spesa gratuita per le famiglie in difficoltà
La Posteria Sociale, inaugurata nell’agosto 2021, sostiene una cinquantina di famiglie, segnalate dai servizi sociali del comune e da Caritas, Croce Rossa e San Vincenzo. A ciascuna famiglia sono assegnati dei voucher virtuali sulla base di un sistema a punti, da utilizzare per la spesa all’emporio, una volta a settimana. I volontari a turno, accolgono e assistono le famiglie durante la spesa. I prodotti vengono raccolti attraverso il “carrello sospeso” lasciato in alcuni supermercati desiani e attraverso le giornate straordinarie di colletta. Il progetto dell’amministrazione comunale in collaborazione con Caritas e associazioni è l’evoluzione delle iniziative di consegna di pacchi alimentari avviate durante il lockdown. La gestione è affidata al Consorzio Comunità Brianza, in base ad una convenzione che scadrà a novembre, così come il contratto di affitto col proprietario privato della sede di via Grandi. “Le decisioni sono in capo al comune – spiega il presidente del Consorzio Mario Riva – Noi possiamo dare delle indicazioni tecniche su come dovrebbe essere la struttura che accoglierà l’emporio,ma le scelte sul trasferimento e sui tempi sono dell’amministrazione comunale”