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Minorenni al volante dopo il dramma di Casal Palocco. Capitanio: “dipendenza pericolosa dai social, serve daspo digitale”

11 luglio 2023 | 14:10
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Minorenni al volante dopo il dramma di Casal Palocco. Capitanio: “dipendenza pericolosa dai social, serve daspo digitale”
Massimiliano Capitanio, Consigliere Regionale e consigliere e membro dell’agcom

“La notizia di quanto avvenuto in Brianza, a pochi giorni dalla morte del piccolo Manuel, è spaventosa”. Il politico brianzolo torna a parlare della “frenesia” social che coinvolge sempre più giovani.

I social. Nati principalmente per “socializzare” nel mondo virtuale, per condividere, sembrano invece essersi trasformati in un'”arma” nelle mani dei giovani. E’ per pubblicare una sfida sui social che a Casal Palocco un bambino di 5 anni è morto. Ed è sempre per qualche like e followers in più che, nella più vicina Giussano, un minorenne ha rubato l’auto alla mamma creando non pochi danni in Brianza. Una “ragazzata” dietro l’altra? Non per Massimiliano Capitanio, Consigliere Regionale e commissario Agcom, nonché promotore della legge 92/2019 sull’educazione civica obbligatoria che parla di vera e propria “patologia”.

FOLLIA A GIUSSANO, 16ENNE GUIDA PER DUE GIORNI SOLO PER QUALCHE LIKE IN PIU’

Rischiare la propria vita e quella degli altri per una manciata di “like” sui social. Questo è quanto accaduto a Giussano dove un ragazzino di soli 16 anni, insieme ad altri coetanei, ha preso la macchina della mamma e, guidando per due giorni, avrebbero realizzato dei video “virali”. Di questa assurda vicenda di cronaca ve ne parlavamo su MBNews il 9 luglio scorso (leggi qui la notizia). I fatti brianzoli hanno subito riportato a tutti in mente la tragica vicenda di Roma, avvenuta solo un mese fa, in cui degli youtuber alla guida di un SUV hanno centrato in pieno l’auto dove viaggiava il piccolino di 5 anni, morto sul colpo.

Su quel tragico incidente si era già espresso Capitanio con uno sciopero social: “spegnerò tutti i miei profili per 24 ore in segno di lutto“. Era il 15 giugno. Neanche 30 giorni dopo, i social tornano tristemente protagonisti delle pagine di cronaca con i fatti di Giussano che vede, ancora una volta, protagonisti dei giovanissimi.

MASSIMILIANO CAPITANIO, “DRAMMATICA DIPENDENZA”

Il politico brianzolo torna di nuovo sulla vicenda, ecco le sue parole.

“Se a pochi giorni dalla morte di un angelo di 5 anni, un gruppo di minorenni “ruba” l’auto della madre per fare dei video (tra l’altro da pubblicare su pagine che oltraggiano le Forze dell’ordine), allora la situazione è molto più grave di quello che sembra. L’ignoranza digitale di molti ragazzi si sta trasformando in una pericolosa patologia, in una drammatica dipendenza (nè più nè meno di alcol, droghe e gioco d’azzardo) che, in nome di un pugno di like e di presunti facili guadagni, spinge i nostri giovani a commettere ogni tipo di infrazione e di reato, con una normalità che non può più essere trascurata – e aggiunge – Le norme per rimuovere contenuti pericolosi e d’odio dalla rete ci sono ma non bastano. Bisogna lavorare per un vero e proprio “daspo” digitale e serve la massima collaborazione delle piattaforme che non possono e non devono fare business con questa piaga sociale.”

Giussano minorenne macchina della mamma

“Chi usa i social in questo modo deve essere messo in pausa per almeno un anno. E i colossi del web, che se non vogliono la responsabilità editoriale devono assumersi almeno quella morale, non possono più tollerare spazi che rischiano di essere conniventi con questi reati – conclude – La notizia di quanto avvenuto in Brianza, a pochi giorni dalla morte del piccolo Manuel, è spaventosa”.