In presidio davanti alla Prefettura. La denuncia di Silp Cgil “Polizia senza risorse e sotto organico”

Presidio questa mattina davanti alla Prefettura e la Questura di via Montevecchia a Monza dei lavoratori della Polizia di Stato.
“Denunciamo un comparto sicurezza sempre più abbandonato a se stesso”. Mobilitazione questa mattina davanti alla Prefettura e la Questura di via Montevecchia a Monza dei lavoratori della Polizia di Stato. Il sit-in di protesta, oggi 12 luglio, sta avvenendo a livello nazionale con manifestazioni in più piazze d’Italia.
“Siamo senza risorse e senza organici – dichiara il segretario provinciale Emanuele Chillè del sindacato di Polizia Silp Cgil di Monza e Brianza. – Chiediamo al Governo maggiori assunzioni, siamo sotto di 10mila unità”.
Con il volantinaggio di oggi il sindacato mira a spiegare ai cittadini che la mancanza di risorse e di assunzioni, incide direttamente sulla sicurezza delle persone. “Le assunzioni straordinarie promesse sono un miraggio – prosegue l’esponente del sindacato di Polizia – grazie al combinato disposto con i pensionamenti che supereranno i nuovi arrivi, la Polizia di Stato avrà sempre meno operatori nei prossimi anni. A tutto questo aggiungiamo il contratto scaduto e gli straordinari non pagati, il tema delle pensioni e della previdenza complementare che viene ignorato cosicché i poliziotti già oggi mal pagati saranno i nuovi poveri in quiescenza, la questione dell’organizzazione del lavoro e del benessere psicofisico che sono completamente ignorate da chi ha responsabilità politiche e di governo”.
Presente al presidio anche il segretario generale della Cgil Walter Palvarini: “Chiediamo che siano adeguati gli organici, per il governo i nostri sacrifici valgono 24 euro lordi al mese, una vergogna. E’ una protesta molto importante, non solo per i lavoratori della polizia, ma anche per i cittadini perchè non si tratta solo dell’ordine pubblico, ma anche per la quantità di pratiche che devono essere fatte in prefettura e i tempi si allungano”.
Alla protesta si sono uniti anche una rappresentanza di lavoratrici ex somministrati impiegati nelle prefetture questure attualmente disoccupati come Giuseppe Lanfranco delegato Nidil Cgil “Questa mancanza di personale ha determinato pesanti ritardi in tutti i comparti del Ministero dell’Interno preposti al rilascio dei permessi di soggiorno inerenti all’emersione e non è chiaro come il Ministero riesca a far fronte alle domande di regolarizzazione legate ai decreti flussi” si legge nella nota stampa diffusa da FeL.SA CISL NIdiL CGIL VilTemp UIL.

