Lissone, niente sala civica per il Comitato della Difesa del Territorio

Botta e risposta fra sindaco e comitato.
Laura Borella, sindaca di Lissone, e i partiti di maggioranza hanno respinto la richiesta del Comitato per la Difesa del Territorio di utilizzare la sala civica di Santa Margherita ad uso gratuito. L’alternativa, dichiara il comitato, è spendere o 1000 euro all’anno, se l’utilizzo della sala civica fosse di 2 volte al mese, o di 2000 euro, se l’utilizzo fosse settimanale.
Una Lissone pro Pedemontana e un comitato contro Pedemontana non riescono a collaborare.

Lissone, le motivazioni della sindaca
Non sono così bastate le 400 firme dei lissonesi in richiesta di uno spazio comunale gratuito per discutere della Pedemontana.
La sindaca ha motivato la decisione scindendo tra associazione e comitato: “I comitati nascono per singole questioni di interesse e, di conseguenza, il Comitato per la Difesa del Territorio ha un interesse più limitato che riguarda esclusivamente più cittadini. Per questo motivo non si trova né giusto né equo nei confronti di tutti gli altri cittadini porre a carico e a costo dell’intera comunità la richiesta che viene avanzata. L’oggetto del comitato è in realtà limitato e d’interesse per un numero limitato di cittadini. Le associazioni invece hanno invece un oggetto che va indistintamentea fruizione potenzialmente di tutti i cittadini. L’uso può essere ovviamente concesso a fronte di un pagamento allo Stato di 35 euro”.
Gigi de Vincentis, portavoce del comitato, attacca la scelta dell’amministrazione. “E’ grave che la sindaca sostenga un principio anti democratico. – spiega – Non si possono fare concessioni in base al fatto che appartengono alla tua parte. Non funziona così la democrazia. La democrazia è confronto, anche conflittuale, tra differenze, tra punti di vista di parte che rappresentano opinioni e pensieri differenti”.

La sindaca però si difende dalle accuse. “Non mi sembra di essere antidemocratica se vado ad applicare l’attuale regolamento di Lissone. – spiega Borella – Se avessi concesso a loro la gratuità, dovrei altrettanto democraticamente concedere a chiunque una sala gratuita: non avrebbe avuto più senso avere un regolamento”.
Lissone, il futuro del comitato
Il comitato non si abbatte: “Nei prossimi mesi, – scrivono nel comincato – la lotta contro Pedemontana e per la difesa del territorio, e la lotta per spazi pubblici liberi e gratuiti diventeranno un’unica lotta”.
“Determinante – afferma De Vincentis – sarà l’esito del ricorso al TAR del Comune di Lesmo, in programma per il 14 luglio 2023.”