Aggressione choc al Policlinico, spezza la gamba ad un medico: era in cura al CPS di Monza

Il 56enne, invalido civile al 100% ed in cura presso il CPS di Monza per disturbi del comportamento, ha pestato il Direttore medico spezzandogli la gamba in più punti.
Aggressione choc al Policlinico di Milano dove ieri, un dottore è stato picchiato brutalmente dal figlio di una sua paziente. Una violenza inaudita: il 56enne, invalido civile al 100% ed in cura presso il CPS di Monza per disturbi del comportamento, ha pestato il Direttore medico spezzandogli la gamba in più punti.
Le indagini dei Carabinieri hanno consentito di individuare ed indagare il 56enne italiano, residente in altra provincia, quale autore del gravissimo episodio. Nell’immediatezza dei fatti sono state avviate le procedure per l’applicazione di TSO e, d’intesa con l’Autorità Giudiziaria, è stata subito valutata l’applicazione di idonee misure cautelari e di sicurezza.
PRIMA GLI INSULTI, POI LA BRUTALE AGGRESSIONE
Secondo quando ricostruito dai militari dell’Arma, ieri pomeriggio, l’uomo, figlio di una donna ricoverata si trovava nel nosocomio meneghino per far visita alla parente. All’improvviso la follia, uno scatto d’ira senza alcun motivo: prima gli insulti al dottore, poi l’aggressione. Il medico ha riportato la la frattura del femore in tre punti ed è stato sottoposto ad un delicato intervento nel suo stesso ospedale.
IL GRAVE EPISODIO IN CUI PERSE LA VITA UN ALTRO MEDICO
Una vicenda che riporta alla mente la morte del Dottor Giorgio Falcetto, il medico 74enne aggredito il 13 dicembre 2022 a colpi di accetta in testa all’interno del parcheggio del Policlinico a San Donato. Disperati i tentativi di salvargli la vita: nonostante l’operazione in neuro-chirurgia, Falcetto era deceduto all’ospedale San Raffaele di Milano. Il brutale episodio, avvenuto alle 10, sarebbe scattato in seguito a una banale lite di viabilità all’interno del parcheggio del Policlinico. Per la sua morte era stato individuato e bloccato dai Carabinieri un 62enne, pregiudicato, a Rozzano mentre stava per salire a bordo della sua auto.