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Monza, Forti e Liberi: giovani alla ribalta dietro la stella Mattia De Rocchi

10 luglio 2023 | 06:00
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Monza, Forti e Liberi: giovani alla ribalta dietro la stella Mattia De Rocchi
Mattia De Rocchi tra Achille Fecchio (a sin.) e Paolo Pozzi (a des.)

Il 17enne di Muggiò ha vinto l’oro negli 800 metri ai Campionati italiani Allievi. Quest’anno ha siglato anche il record nazionale nei 600 metri. Nella storica società sportiva il gruppo degli Under 18 fa ben sperare.

Monza. Praticare sport insegna a mettersi in gioco con i propri limiti, ma anche, forse soprattutto, che per raggiungere i propri obiettivi esiste solo la strada dell’impegno. Che, se si parla di atletica leggera, diventa fatica, a volte sacrificio. Ma tutto questo, comunque ripagato anche dall’emozioni positive del far parte di un gruppo affiatato, non ha spaventato i giovani mezzofondisti della Forti e Liberi, storica società sportiva nata a Monza nel lontano 1878.

Al centro della scena, tra questi ragazzi e ragazze, per lo più non ancora maggiorenni, che con nella loro vita quotidiana indirettamente smentiscono più di uno stereotipo negativo sulla loro generazione, c’è Mattia De Rocchi.

Forti e Liberi

Questo 17enne di Muggiò, da due anni tesserato con la Forti e Liberi e allenato da Achille Fecchio, più di 40 anni di esperienza sulle piste di Monza e della Brianza, punta a riscrivere i limiti del mezzofondo italiano nella sua categoria, gli Allievi.

Il 29 aprile 2023 all’Arena di Milano, uno dei templi dell’atletica, ha corso i 600 metri piani in 1:18.53, nuovo record italiano. Poi in un’annata in crescendo, il 24 giugno a Caorle, in provincia di Venezia, Mattia ha conquistato il titolo italiano Allievi outdoor negli 800 metri con il tempo di 1:53.18. Che non è il suo personale, ottenuto, sempre nel corso di questo straordinario 2023, a Saronno, quando ha corso il doppio giro di pista in 1:51.46. E potrebbe non essere ancora finita qui.

UNA NUOVA STELLA

Insomma Mattia De Rocchi sta diventando più che una scommessa per il futuro dell’atletica italiana, che negli ultimi anni, con gli incredibili ori di Marcell Jacobs nei 100 metri e Gianmarco Tamberi nel salto in alto alle Olimpiadi di Tokyo, sta rialzando la testa dopo anni di buio.

Forti e Liberi

“Nella finale degli 800 metri ai Campionati italiani di Caorle, Mattia De Rocchi si è messo subito in testa, ma non ha forzato – racconta Achille Fecchio, che una volta a settimana accompagna il 17enne di Muggiò a Varese dove è seguito anche da Silvano Danzi, mentore tra gli altri di Pietro Arese – dopo un passaggio lento al primo giro in 56 secondi, intorno ai 500 metri c’è stato un attacco a cui Mattia ha risposto con un’accelerazione irresistibile che lo ha portato a vincere la gara senza discussioni”.

LE PROSPETTIVE

“Nell’ultimo anno Mattia, che per me vale un tempo sotto il minuto e 50 secondi, si è migliorato di quasi 4 secondi negli 800 metri e di oltre un secondo nei 400 – continua il suo allenatore – ha grosse qualità muscolari, ma soprattutto ha voglia di fare sacrifici perché sa dove vuole arrivare. A me ricorda un po’ il cubano Alberto Juantorena (unico atleta a vincere, a Montreal 1976, l’oro olimpico nei 400 e negli 800 metri nella stessa edizione dei Giochi)”.

Per Mattia, oltre al titolo tricolore ai Campionati Allievi e ad un crono in continua discesa, tra pochi giorni arriverà un’ulteriore soddisfazione. Dal 24 al 29 luglio sarà, infatti, a Maribor, in Slovenia, dove con la maglia azzurra dell’Italia correrà gli 800 metri e la staffetta mista al Festival Olimpico della Gioventù Europea, cioè i Campionati europei U18.

Forti e Liberi

“In Slovenia Mattia si presenterà con il 12esimo tempo di qualificazione negli 800 metri – spiega Fecchio – il suo obiettivo è arrivare in finale, poi si vedrà”. Con lui anche un altro monzese, Filippo Bianchini (Atletica Monza), che agli italiani di Caorle si è aggiudicato l’oro nel Salto in alto con la misura di 2,01 metri.

SEGNALI POSITIVI

L’atletica della Forti e Liberi non ha solo Mattia De Rocchi su cui puntare. Altri ragazzi e ragazze stanno cogliendo ottimi risultati nel loro percorso di crescita.

“Sempre per restare ai recenti Campionati tricolore Allievi – afferma lo storico tecnico della società di viale Cesare Battisti – mi piace ricordare Elena Rivolta che, grazie alla costanza nell’allenarsi, è riuscita a migliorarsi di ben 16 secondi nei 2000 siepi fino a scendere a 7:50.64 e Luca Di Cerbo, allenato da Paolo Pozzi, che ha chiuso sesto nel salto triplo, dove si è migliorato di 25 centimetri e nono nel lungo“.

Forti e LiberiLuca Di Cerbo

Se queste sono alcune delle punte dell’iceberg dell’atletica giovanile monzese, chi è sulla pista da quasi mezzo secolo non può non notare alcune differenze rispetto al passato. “La fortuna dell’attuale gruppo del mezzofondo che guido in Forti e Liberi è che è composto da circa 25 ragazzi e ragazze umili e vogliosi di allenarsi quasi tutti i giorni – spiega Fecchio – è indubbio, però, che un tempo non c’erano le distrazioni dei cellulari e dei social e, in generale, i genitori mostravano una maggiore partecipazione alla vita sportiva dei figli”.

In attesa di vedere i frutti di quanto si sta seminando oggi, chi cerca di perpetuare, nonostante l’età e gli impegni personali e familiari, lo spirito dell’atletica di una volta sono i Master della Forti e Liberi. Che, dopo i successi individuali ai recenti Campionati italiani di Acireale con le medaglie di Lorenzo Locati nei lanci, Fulvio Battaglia nella velocità e Andrea Radaelli negli 800 metri, il 15 e il 16 luglio saranno a Salerno per la Finale nazionale dei Campionati italiani di società Master. E scusate se è poco.