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Monza, ‘La collina dei conigli’: il centro che dà una seconda vita agli animali da laboratorio

17 luglio 2023 | 11:31
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Monza, ‘La collina dei conigli’: il centro che dà una seconda vita agli animali da laboratorio
Cavia da laboratorio ospite a La collina dei conigli di Monza

Abbiamo trascorso qualche ore tra cavie, topi, ratti e conigli: gli ospiti del centro di recupero di Monza che dà una seconda possibilità di vita agli animali usati nelle sperimentazioni scientifiche

Monza. In Italia sono oltre 550mila gli animali usati per le sperimentazioni scientifiche (dati 2018, ndr). Il 95% di loro sono topi e ratti, ma non mancano all’appello anche conigli, porcellini d’india, criceti e altri roditori. Secondo la legge (Decreto legge 26 del 2014, art.19), gli animali da laboratorio possono essere liberati, purché in buone condizioni di salute e solo se ad accoglierli poi ci sono strutture che se ne prendano cura al fine di ricollocarli in modo adeguato. Sapevate che a Monza, dal 2005, esiste un centro di recupero per animali da laboratorio? Si chiama “La collina dei conigli” . Noi di MBNews siamo stati in visita in questa associazione per intervistare il Presidente Stefano Martinelli.

La collina dei coniglisede di Monza, via delle Bande Nere, 25

La collina dei conigli, centro di recupero per animali da laboratorio

“Degli oltre 550mila animali utilizzati nelle sperimentazioni, solo una piccola parte sopravvive – ci spiega – La collina dei conigli è, ad oggi, l’unica associazione in Italia autorizzata a ricevere animali ceduti dai laboratori. Insieme a Monza, abbiamo una sede anche a Torino e una a Genova. Ma non sono sufficienti per accogliere tutti”. E sì, perché oltre alla questione laboratori, bisogna aggiungerci – soprattutto in questo periodo – il problema delle cessioni, come ci spiega Eleonora, una delle volontarie presenti al centro di recupero durante la nostra visita.

“Le scuse più comuni sono un’improvvisa allergia al pelo di conigli e criceti, l’arrivo di un bebè o l’imminente trasferimento – racconta amareggiata – noi però, per questione di spazi e anche per la corretta gestione degli animali, che devono avere un ambiente adeguato, non possiamo accogliere tutti”. E aggiunge: “siamo molto scrupolosi anche in merito alle adozioni: ci è capitato anche di rifiutarle. Le cavie o i conigli non devono tornare a vivere chiusi in gabbia, chi vuole dare loro una seconda possibilità di vita, lo deve fare con la consapevolezza che questi animali devono vivere in spazi liberi. Ognuno di loro ha le proprie caratteristiche”.

La collina dei conigli

“Il nostro obiettivo è quello di rieducarli alla vita, far loro comprendere che esiste un mondo al di fuori di una piccola ed angusta gabbia, che esiste cibo diverso da quello somministrato in laboratorio, che l’ essere umano può essere fonte di calore, gioia ed emozioni positive e non solo di paura e dolore – conclude – per questo diamo un nome ad ognuno dei nostri ospiti, per uscire dalla logia del numero da laboratorio”

Seconda vita agli animali da laboratorio

La collina dei conigli è un’associazione che nasce nel 2005 a Monza per iniziativa di un gruppo di volontari da molti anni impegnati in vari ambiti in aiuto degli animali.

“Il nostro scopo è quello di dare una nuova vita a tutti quelli che, utilizzati nei laboratori di ricerca, a fine sperimentazione avrebbero come unico destino l’eutanasia”, sottolinea il Presidente. Un lavoro, il loro, sicuramente nobile ma anche molto impegnativo.

“La nostra associazione vive del lavoro dei suoi volontari (circa 30 a Monza, ndr) e delle donazioni che riceve per affrontare le spese necessarie al mantenimento e cura degli animali che ospita – dichiara Stefano Martinelli – basti pensare che solo al centro di Monza necessitiamo di 5 tonnellate di fieno all’anno e tutto il resto in proporzione. Noi non riceviamo nessuna sovvenzione e non abbiamo nessuna agevolazione da parte degli Enti pubblici”.

Monza, i numeri de “La collina dei conigli”

Nel 2021 il lavoro dell’associazione monzese ha portato al recupero di 332 ratti , 1438 topi, 34 conigli , 75 criceti  e 7 rane. Tutti, ovviamente provenienti da laboratori. A questo notevole ed impegnativo lavoro si è aggiunto un importante recupero di ratti e topi  provenienti da un allevamento clandestino. Ai recuperi dai laboratori ed a questo recupero di animali posti inizialmente sotto sequestro si sono aggiunti altri ingressi corrispondenti ad altri 20 topi, 7 porcellini d’India e due conigli per un totale di 2565 animali che si sono uniti alle centinaia già ospiti nelle nostre strutture.

Nel centro di recupero di Monza, in via delle Bande Nere, 25, è possibile attualmente trovare cavie, topi, ratti e conigli pronti per essere adottati. Sul sito ufficiale de La collina dei conigli, ci sono tutte le informazioni a riguardo ma i volontari organizzano anche degli open day durante l’anno. Se invece, si ha voglia di aiutare l’associazione, ma non si ha spazio in casa per ospitare uno di questi animali provenienti da laboratori, è possibile anche fare adozioni a distanza.