Monza, settimane per tornare alla normalità: le parole del sindaco Paolo Pilotto

A nove giorni dai primi eventi atmosferici che hanno messo in difficoltà Monza, e dopo una settimana dal concerto di Bruce Springsteen nel prato della Gerascia, il sindaco Paolo Pilotto fa il punto della situazione sul ritorno alla normalità della città.
A nove giorni dai primieventi atmosferici che hanno messo in difficoltà Monza, e dopo una settimana dal concerto di Bruce Springsteen nel prato della Gerascia, il sindaco Paolo Pilotto fa il punto della situazione sul ritorno alla normalità della città. Il borgomastro ha voluto rassicurare la cittadinanza tramite un video messaggio, esprimendo gratitudine per il coraggio e la resilienza dimostrata dai monzesi.
“Rimane ancora molto da fare, la priorità sono state la viabilità e intervenire sulle situazioni complesse come i tetti scoperchiati e dare una mano alle persone in difficoltà. Restano da liberare le zone che hanno ancora alberi abbattuti. Un grazie ai cittadini, alle autorità, ai vigili del fuoco, alla protezione civile, alle forze dell’ordine. Un grazie al Prefetto e al Questore che mi hanno sempre accompagnato con riflessioni e con consigli utili. Per riportare l’ordine totale ci vorranno ancora un paio di settimane, nel Parco il lavoro sarà molto più lungo“.
Le prime parole del sindaco sono state di apprezzamento per l’unità e il supporto mostrato dalla comunità locale durante il difficile periodo di emergenza. I monzesi hanno dimostrato una straordinaria capacità di reazione, affrontando con determinazione le difficoltà causate dalle intemperie.
QUALCHE PRECISAZIONE DOPO IL CONCERTO DI BRUCE SPRINGSTEEN
Affrontando le polemiche nate attorno al concerto di Bruce Springsteen nel prato della Gerascia, Pilotto ha chiarito la posizione dell’amministrazione comunale. L’organizzazione dell’evento è stata attentamente pianificata per garantire la sicurezza di tutti i partecipanti e degli abitanti della città. “Sono stati previsti interventi specifici sia all’interno del Parco che nel resto di Monza per garantire il regolare svolgimento del concerto senza mettere a rischio la sicurezza dei cittadini. Non abbiamo pensato alla musica e basta, ma abbiamo pensato alla città, divedendo gli interventi in due linee. Quelli necessari a Monza, e quelli dentro il Parco per non mettere in situazione di rischio o di angoscia le decine di migliaia di persone che stavano arrivando per lo spettacolo. Andiamo avanti con serenità, lasciando spazio alle osservazioni alle critiche, ma in una logica costruttiva”.

PARLA L’ORGANIZZATORE
Sulle polemiche sollevate circa il deflusso degli spettatori dal concerto anche Claudio Trotta, organizzatore della kermesse, si era espresso con un post su Facebook: “Le vie di ingresso previste sono state tutte rispettate nonostante abbiamo subito 5 tempeste, da venerdì alle 10 del mattino la prima sino alle ultime due alle 21 circa del giorno prime, e alle 4.30 del mattino del giorno stesso con vento ci dicono a oltre 100 km orari, tempeste che hanno demolito e sradicato qualche migliaio di alberi in tutto il parco fra cui centinaia proprio nel mezzo delle vie di ingresso, esodo e lavoro del concerto e distrutto bagni chimici e alcune strutture della ristorazione, transenne e altro. Grazie al lavoro straordinario del Consorzio del Parco, dell’Autodromo, dei lavoratori coinvolti nella produzione e logistica di Barley, sono state liberate in tempo utile per aprire il parco in sicurezza e con il pieno consenso di Sindaco, Prefetto e Questore e con il via della commissione di vigilanza con circa tre ore di ritardo sul previsto” scrive Trotta.