Il Sindaco ispeziona il Parco dopo il concerto del Boss: il camioncino della Sangalli gli dà un passaggio

A bordo di un mezzo dell’impresa Sangalli. E’ tornato così il sindaco, Paolo Pilotto, dall’ultimo sopralluogo nel Parco prima del concerto di Bruce Springsteen. Ha sfruttato un passaggio di un camioncino deputato a pulire la città e prima di essere portato nel suo ufficio del Pazzo Comunale aveva fatto una vista a piedi ai luoghi del concerto e un controllo in elicottero col questore. Una verifica che si imponeva dopo un vero e proprio tornado che ha messo a soqquadro l’intera città.

I numeri, snocciolati dal primo cittadino, parlano di 15 squadre all’opera per segare, ripulire, trasportare, di decine di cartelli e segnali stradali divelti, di piattaforme camion dotati di gru all’opera e di quattro semafori che vanno letteralmente cambiati, irrimediabilmente danneggiati: viale Campania, via Cavalotti – via Villoresi, via Sempione e via Bellinzona. Ma Pilotto ha anche parlato di una preziosissima collaborazione con polizia di stato, carabinieri, guardia di finanza, vigli del fuoco, polizia locale e protezione civile, che è una struttura più che consolidata pronta ad aiutare ogni qual volta se ne presenta l’opportunità.

“Siamo stati fortunati, nella sfortuna, che un evento si è verificato alle  4 di mattina – ha spiegato Pilotto -. L’orario ci ha permesso di intervenire e di lavorare con una circolazione a bassa intensità”. Il parco è stato aperto quasi subito, anche ai runner, mentre nel corso di questo fine settimana l’amministrazione comunale conta di riaprire al pubblico anche i Giardini Reali (la Villa Reale è sempre stata aperta).

In totale, per il concerto, sono stati allestiti circa 6500 parcheggi e sono stati trasportati sulle navette circa 16 mila persone. L’ultimo treno dalla stazione Fs di Monza è partito all’1 e 36 della mattina del 26 luglio. “Il concerto si è svolto regolarmente perché dire no alle migliaia di appassionati – ha aggiunto il sindaco –  molti dei quali in arrivo dall’estero, sarebbe stato peggio. Tanto più che le previsioni per martedì erano buone”. Insomma è stato un rischio calcolato.

Il mezzo dell’impresa Sangalli lo ha riportato in Municipio sano e salvo e sull’opportunità di usare nuovamente l’area della Gerascia per altri concerti il isndaco ha chiosato con un laconico “vedremo”