Parcheggi a pagamento

A Monza aumentano i parcheggi a pagamento: cosa ne pensano commercianti e cittadini?

I monzesi non sono convinti. Oltre la metà dei nostri intervistati non sapeva delle nuove regole. La maggior parte si schiera contro, in minoranza gli indifferenti e i favorevoli.

parcheggio arcore

I monzesi non sono convinti. Dal 1 agosto tutti i parcheggi del centro storico di Monza saranno a pagamento. Le piazzole di sosta verranno tutte colorate di blu: niente più posteggi gratis o a disco orario. La giunta di Paolo Pilotto ha presentato l’attivazione del piano che sarà completato nei prossimi 24 mesi e che in questo lasso di tempo si estenderà ben oltre il centro storico. Sono sette le zone che diventeranno a pagamento colpendo nelle tasche cittadini e lavoratori.

Paolo Pilotto mb

Se la sperimentazione nel centro città dovesse funzionare, il piano è quello di allargare l’area a pagamento a queste zone di Monza: Villa Reale, Ospedale – Parco, Polo Sportivo, San Biagio, San Gerardo – Borgo Bergamo, San Carlo – San Gottardo e la Stazione Fs. In totale sono previsti tre mila parcheggi blu in più.

Parcheggi a pagamento, il parere dei monzesi

La sperimentazione partirà dal centro città: cerchia compresa tra le vie Manzoni-Appiani-D’Azeglio-Visconti.

Non tutti i cittadini erano però a conoscenza della notizia: oltre la metà dei nostri intervistati non sapeva delle nuove regole. La maggior parte si schiera contro, mentre rappresentano una minoranza gli indifferenti e i favorevoli.

We Park Monza

Cambiano inoltre i pareri tra commercianti e abitanti. I primi ci hanno riferito che il problema della sosta a Monza persiste da tempo: i clienti faticano già a trovare un parcheggio e questa manovra non invoglierebbe a recarsi in città, problema che colpisce anche i lavoratori.

Una questione che il sindaco Paolo Pilotto ha risolto proponendo per i membri di attività commerciali un abbonamento di 25 euro al mese, pari 300 euro annui. I residenti avranno invece diritto a 59 minuti di sosta gratis e a un pass a 25 euro all’anno per macchina

I cittadini ci riferiscono infatti che la novità non cambierebbe troppo le loro abitudini. Diversi credevano che i parcheggi del centro fossero già tutti a pagamento o comunque erano già abituati a pagare la sosta. Coloro che abbiamo intervistato e che vengono da fuori Monza muovono una critica anche al trasporto pubblico: “Il collegamento ferroviario non è affidabile a sufficienza” – dice una donna.

L’intervista Iris Zulberti si dichiara contraria: “La gente non sarà invogliata a venire in città, inoltre è già complicato trovare parcheggio”. Alcuni invece difendono in parte la validità del cambiamento, come si esprimono Gaia Pesavento e Andrea Profili: “Se la manovra si limitasse all’area del centro storico, sarebbe una decisione valida”.

Parla il consigliere PD Lorenzo Gentile

Il giovane consigliere comunale del Partito Democratico difende la validità dell’iniziativa della sua squadra. “Un elemento importante di questo progetto è la sua fattibilità. – spiega Lorenzo Gentile – Abbiamo infatti preso come esempio altre città per evitare il fenomeno del parcheggio selvaggio e incentivare altre forme di mobilità sostenibile. Molte critiche che sono state mosse non si possono definire costruttive: dal 1 agosto infatti solo il centro di Monza diventerà a pagamento, non tutta la città. Si tratta di una fase di sperimentazione per vedere come funziona“.

Nel frattempo le minoranze hanno fatto sentore la loro voce: Fratelli d’Italia ha indetto una conferenza stampa e a settembre c’è da aspettarsi una protesta più consistente; la Lega ha già iniziato a raccogliere le firme, mentre Azione  a livello locale appoggia la “sua” maggioranza, mentre diversa è la posizione della Consigliera regionale, Martina Sassoli (già consigliera regionale candidata con lista civica Moratti e il Terzo polo di Carlo Calenda e Matteo Renzi). Netta la posizione di +Europa che si è detta contraria ad una scelta simile a Monza.

Lorenzo Gentile pd

Tra gli intervistati infatti chi si schiera a favore confida in un miglioramento dei servizi pubblici e della viabilità con l’introduzione di tariffe popolari. I cittadini sperano che i fondi ricavati da questo provvedimento vengano utilizzati per migliorare il servizio pubblico e per implementare le zone ciclabili.

L’ultimo che abbiamo intervistato, Tommaso Capra, è fiducioso che la manovra raggiungerà lo scopo: “In questo modo ci sarebbe una maggiore rotazione delle auto in sosta – spiega – e le entrate saranno reinvestite per finanziare la mobilità dolce”. Forse sarebbe stato meglio fare il contrario: prima investire in mobilità dolce e poi creare i parcheggi blu, come evidenziato nel suo editoriale dal nostro direttore Matteo Speziali.

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