Monza, la scuola Bellani si rinnova nella sua sede storica: no all’opzione ex Macello

La nuova sede della scuola primaria di secondo grado Bellani non sarà sorgerà nell’area dell’ex Macello. Da anni si discute questa ipotesi: il retro-font, spiegato bene.
Monza. La scuola Bellani non sorgerà nell’area dell’ex Macello. Retro-front rispetto a quanto annunciato nel 2021, quando la città era amministrata da una giunta differente. La nuova struttura della scuola secondaria di primo grado monzese sorgerà sul sedime dell’attuale Bellani, che però sarà soggetta ad importanti lavori di riqualificazione che dureranno, almeno, per tutta la durata del mandato Pilotto.
Scuola Bellani, no all’ipotesi ex Macello
La giunta del comune di Monza ha deliberato sull’affidamento della progettazione della scuola di primo grado Bellani. La nuova sede della scuola, che negli anni scorsi si è più volte ipotizzato potesse sorgere negli spazi dell’ex Macello, resterà invece in via Foscolo ma subirà un restyling completo, che andrà a superare le criticità più volte sollevate da genitori e docenti relativamente allo stato obsoleto della struttura. L’ipotesi ex Macello (ampia area dismessa che si trova tra via Buonarroti, Procaccini e Mentana) è stata scartata dopo che i tecnici, incaricati dalla ex amministrazione comunale, hanno completato gli studi di caratterizzazione dei suoli riscontrando la presenza di suolo contaminato dalla presenza di metalli pesanti. Inoltre, una piccola porzione dell’area in cui si ipotizzava la creazione della nuova Bellani, rientrerebbe nel contenzioso legale con il privato, Hi-Senses, che ancora detiene il diritto di superficie su una parte dell’area ex Macello.
Il progetto
Con l’approvazione in giunta inizia la macchina burocratica che permetterà alla scuola media Bellani di avere una nuova sede. Secondo l’assessore all’urbanistica Marco Lamperti, “già entro la fine del mandato”, sfruttando l’anno scolastico per lavori di piccola portata e le estati 2024 e 2025 per lavori di abbattimento di alcune porzioni del plesso. Gli abbattimenti avverranno in due tranche: prima sul corpo di via Foscolo, dove ora sorgono le segreterie, poi negli spazi delle aule. Per la creazione dei nuovo spazi verrà anche utilizzato l’attuale cortile scolastico. I progettisti inizieranno nelle prossime settimane il progetto di fattibilità tecnico-economico che si stima dovrà essere nelle mani dell’amministrazione entro la fine dell’anno.

“Abbiamo dovuto scartare l’area dell’ex Macello per diverse ragioni, in primis di sicurezza, ma anche per il rischio di numerosi costi aggiuntivi – spiega Lamperti a MBNews. – Nei 5 anni precedenti al nostro arrivo abbiamo visto tante ipotesi ma poche soluzioni. Bene, però, l’aver incaricato i tecnici di fare un lavoro di studio sui suoli dell’ex Macello. I risultati sono arrivati all’inizio del mio mandato: ora sappiamo che quella strada non era quella più giusta”.