Violenza sessuale di gruppo: 29enne stordita con la droga dello stupro

22 luglio 2023 | 07:46
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Violenza sessuale di gruppo: 29enne stordita con la droga dello stupro
Polizia

Due uomini – di 50 anni di origini albanesi – sono stati arrestati per violenza sessuale di gruppo

Due uomini – di 50 anni di origini albanesi – sono stati arrestati per violenza sessuale di gruppo, in relazione a un episodio avvenuto a Monza nell’estate del 2022. Vittima della violenza è una ragazza di 29 anni, invitata a uscire da uno degli indagati. Stando a quanto ricostruito sarebbe stata narcotizzata con le benzodiazepine, la cosiddetta droga dello stupro, versata nel drink all’interno di un locale. Oggi, sabato 22 luglio, il blitz degli agenti della Squadra Mobile della Questura di Monza e della Brianza che hanno eseguito le misure cautelari, una in carcere e l’altra agli arresti domiciliari, nei confronti dei due uomini, rintracciati rispettivamente nelle province di Monza e Cuneo.

L’INVITO A CENA, LA DROGA DELLO STUPRO, LA VIOLENZA SESSUALE

Le misure restrittive traggono origine dalle indagini svolte dalla Squadra Mobile brianzola, coordinata della Procura della Repubblica di Monza, in relazione alla denuncia sporta dalla giovane italiana per un una patita violenza sessuale subita ad opera di due uomini, uno dei quali già amico di famiglia. La vittima, nel luglio dello scorso anno, si era recata all’ospedale Mangiagalli di Milano, struttura sanitaria che aveva così trasmesso gli atti alla Procura della Repubblica.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la 29enne era solita frequentare la casa della famiglia di uno degli indagati, quando uno di questi una sera, approfittando di trovarsi da solo, senza la famiglia che era andata in vacanza, avrebbe invitato l’amica ad una cena a due svoltasi in un locale monzese. Subito dopo la cena la ragazza avrebbe iniziato a non sentirsi bene, manifestando insolita euforia alternata a momenti di temporanea amnesia.

I due avrebbero poi raggiunto la casa dell’uomo dove, ad attenderli, sarebbe stato presente il secondo indagato. Nel cuore della notte la ragazza si sarebbe ritrovata nuda e nell’atto di compiere atti sessuali con i due uomini. Non ricordando con precisione cosa le fosse accaduto, la donna si era rivestita ed era tornata a casa.

Solo nei giorni successivi sarebbero riaffiorati nella sua mente i momenti trascorsi insieme ai due uomini, prendendo così consapevolezza che era stata coinvolta, senza rendersene conto, in un rapporto sessuale di gruppo e sospettando che l’uomo vicino di casa ed amico di famiglia, le avesse subdolamente somministrato qualche sostanza per stordirla.

“La Procura della Repubblica di Monza aveva disposto degli esami tossicologici sulla ragazza che davano esito positivo su alcune sostante psicotrope tra le quali la GHB, comunemente nota anche come “droga dello stupro”. Alla luce di quanto accertato sono state disposte anche attività tecniche a carico dei due indagati, che riscontravano il quadro probatorio, delineando anche il tentativo di far ritrattare le accuse proponendo un’offerta di denaro alla giovane vittima, confermando uno stato di paura e timore della 29enne verso i due uomini” spiegano dalla Questura di Monza e Brianza.

Gli elementi ed i riscontri emersi dall’attività d’indagine hanno quindi determinato la Procura della Repubblica di Monza a richiedere al G.I.P. del locale Tribunale una misura cautelare per i due indagati, con il Giudice ha disposto rispettivamente una custodia cautelare in carcere ed una agli arresti domiciliari.

Alle prime ore della mattinata odierna gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Monza hanno dato esecuzione alle misure restrittive, rintracciando i due uomini nell’hinterland monzese e nella città di Cuneo, dove si sono avvalsi della collaborazione dei colleghi della Squadra Mobile di Cuneo.