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Ondata di caldo: 3 motivi per cui non è normale (secondo gli esperti)

20 luglio 2023 | 10:28
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Ondata di caldo: 3 motivi per cui non è normale (secondo gli esperti)

Gli esperti di 3Bmeteo.com hanno evidenziato tre motivi chiave per cui questa ondata di caldo è eccezionale e richiede una maggiore attenzione.

L’estate in Italia è sempre stata caratterizzata da periodi di caldo, ma l’ondata che ha colpito il paese negli ultimi giorni è stata tutto fuorché normale o classica per la stagione estiva. Gli esperti di 3Bmeteo.com hanno evidenziato tre motivi chiave per cui questa ondata di caldo è eccezionale e richiede una maggiore attenzione.

“L’ondata di caldo che ha interessato buona parte dell’Italia tutto può definirsi fuorché
normale o ancora peggio “classica” dell’estate, come si è avuto modo in più occasioni di leggere o sentire – a dichiararlo è Edoardo Ferrara di 3Bmeteo.com che spiega – Al netto dei dati che parlano da soli, con punte di 46-47°C in Sicilia, 45°C in Sardegna, e 41-42°C non solo al Sud ma anche al Centro (Roma inclusa che in alcuni quartieri ha battuto il suo record di luglio), svisceriamo questa ondata di caldo nelle sue caratteristiche per capire quanto sia anomala.”

3 MOTIVI PER CUI QUESTA NON E’ UN’ONDATA DI CALDO NORMALE

Intensità dell’Avvezione Calda

La causa principale di questo caldo eccezionale risiede nella massa d’aria di origine sahariana che ha interessato l’Italia. Questa massa d’aria è già calda di per sé in questa stagione, ma è stata ulteriormente surriscaldata e privata di umidità a causa del fenomeno noto come subsidenza anticiclonica. L’alta pressione africana, caratterizzata da valori di geopotenziale elevati a 5500 metri di quota, ha compresso l’aria verso il basso, aumentando ulteriormente la sua temperatura. A un’altitudine di circa 1500-1600 metri, le temperature sono state di 24-26°C, raggiungendo persino i 28°C in alcune zone come la Sicilia e la Sardegna. Queste cifre sono molto superiori alla media di questa quota, che dovrebbe oscillare tra i 14 e i 18°C. Al suolo, l’aria calda ha assorbito l’umidità del Mar Mediterraneo, causando condizioni afose soprattutto lungo le coste tirreniche e nel Nord Italia.

Estensione della Calura

Un altro aspetto che ha reso eccezionale questa ondata di caldo è stata la sua vasta estensione geografica. Non si è trattato di un caldo limitato a zone ristrette, ma ha coinvolto gran parte del Mediterraneo occidentale e il Centrosud Italia. Anche il Nord è stato coinvolto, pur rimanendo leggermente al di sopra della media. Questa estensione su una vasta porzione del territorio è un segno inequivocabile della straordinarietà dell’evento.

Durata dell’Ondata di Caldo

L’ondata di caldo ha mostrato una notevole durata e ha continuato a persistere per diversi giorni. Sebbene possa attenuarsi al Centrosud entro il fine settimana, è probabile che riacquisti forza la settimana successiva, soprattutto al Sud. Non si tratta quindi di un breve e intenso picco di caldo, ma di una fase prolungata che potrebbe protrarsi per un periodo complessivo di 8-9 giorni. Questa persistenza è sintomo di un evento climatico significativo e non occasionale.

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LE ONDATE DI CALORE CI SONO SEMPRE STATE; VERO MA…

“Si le ondate di calore ci sono sempre state, anche molto intense: ricordiamo quella dell’estate del 1983 quando Roma a luglio raggiunse i 40°C.” – proseguono da 3bmeteo.com – “Il punto è che una volta risultavano eventi decisamente meno frequenti e duraturi rispetto ad oggi. Estati particolarmente calde furono anche quella del 1987, poi 1994, ma il 1998 alzò l’asticella: da quell’anno ad oggi le ondate di calore hanno subito una impennata nella loro frequenza. Ricordiamo una nuova asticella nel 2003 fino ad arrivare all’ultimo decennio che ha visto estati sempre più roventi con record su record via via ravvicinati negli anni. Questo non significa che non vi siano fasi più fresche, instabili o estati appena al di sopra della media o in media, come il 2002 e il 2014, ma risultano casi sempre più sporadici, esattamente il contrario di quanto accadeva prima della fine degli anni 90. Volendo ragionare per metafore: in passato è capitato a tutti di ammalarci qualche volta, ma se negli ultimi anni ci ammaliamo molto più di frequente, significa che c’è qualcosa che non va (anche se talvolta stiamo ancora bene).

IL CLIMA E’ SEMPRE CAMBIATO; VERO MA… 

“Il clima sulla terra è sempre cambiato rispecchiando dei precisi cicli naturali; certamente in passato vi sono stati periodi climaticamente più caldi rispetto ai giorni nostri. Il punto cruciale sono però le scale temporali: i cicli climatici naturali si verificano in tempi millenari, fatto peraltro che consente un adeguato riadattamento degli ecosistemi. Il cambiamento climatico al quale stiamo assistendo oggi è invece estremamente rapido e agisce su scale temporali dell’ordine di decenni, non millenni: ce ne stiamo accorgendo tutti. Ed è in questa rapidità che subentra la forzante antropica, che va quindi a sommarsi a quella naturale, in quanto quest’accelerazione del cambiamento climatico si è verificata a partire dall'era industriale. Tornando a ragionare per metafore: è naturale che invecchiamo, ma se improvvisamente ci ritroviamo a già a 40 anni con l’equivalente dell’età di 80 anni, c’è qualcosa che non va.”

IL ROVESCIO DELLA MEDAGLIA DEL CALDO, VIOLENTI TEMPORALI 

“Aria calda e umida costituisce il carburante principale dei temporali. Chiaramente in una situazione di caldo così intenso, i fenomeni temporaleschi una volta sviluppati possono manifestarsi con particolare violenza, avendo molta più energia a disposizione, risultando peraltro pericolosi. E’ quanto già accaduto sulle Alpi, ma in generale il Nord nei prossimi giorni rischierà temporali molto intensi associati a grandine grossa e improvvise violente raffiche di vento con potenziali danni. Il prezzo da pagare per avere una parziale rinfrescata.” – concludono da 3bmeteo.com