Lotta al degrado e allo spaccio: controlli straordinari al Parco delle Groane

Il Parco delle Groane, essendo un vasto intreccio di boschi e sentieri, rappresenta un nascondiglio ideale per gli spacciatori
Il Parco delle Groane, una vasta area verde che si estende su quasi 8.000 ettari e coinvolge tre Province e 28 Comuni, è al centro di un ambizioso progetto per rafforzare la sicurezza e contrastare il fenomeno dello spaccio di stupefacenti. L’iniziativa è stata presentata oggi dall’assessore regionale alla Sicurezza e Protezione Civile, Romano La Russa, presso la sede del parco a Solaro, in provincia di Milano. Il progetto coinvolge 13 enti, tra cui i Comuni di Limbiate e Bollate, Senago, Meda, Bovisio Masciago, Cesano Maderno, Cesate, Ceriano Laghetto, Cogliate, Seveso, Solaro, la Provincia di Monza e Brianza e l’ente Parco delle Groane, con le rispettive Polizie, in collaborazione con le Prefetture di Milano, Como e Monza Brianza.
L’obiettivo principale dell’accordo è aumentare la sicurezza dell’intera area del Parco delle Groane. Grazie a un finanziamento di 70.000 euro stanziato da Regione Lombardia attraverso l’Assessorato alla Sicurezza e Protezione Civile, saranno effettuati servizi straordinari e coordinati della Polizia locale, soprattutto negli orari serali, per contrastare lo spaccio di stupefacenti, spesso gestito da bande di pusher extracomunitari. Questo fenomeno criminale ha contribuito alla presenza di tossicodipendenti e sbandati, causando anche episodi di violenza nell’area.
Il Parco delle Groane, essendo un vasto intreccio di boschi e sentieri, rappresenta un nascondiglio ideale per gli spacciatori, rendendo fondamentale un’azione congiunta degli enti locali e delle forze di polizia per garantire la sicurezza urbana in tutta l’area.
“L’obiettivo – spiega l’Assessore La Russa – è il contrasto allo spaccio di stupefacenti all’interno del Parco, in mano a bande di pusher e alla conseguente presenza di tossicodipendenti e sbandati, che troppo spesso si rendono protagonisti di episodi di violenza. Davanti a questi fenomeni criminali, è fondamentale tenere alta la guardia e lavorare per restituire il parco alle famiglie e a tutti i cittadini che hanno il diritto di poterlo frequentare in totale tranquillità”.
“Su un’area così ampia – ha proseguito La Russa – è fondamentale agire con servizi di sicurezza urbana allargati. Per questo, d’intesa con gli enti locali della zona e le prefetture, abbiamo avviato questo progetto, prima in via sperimentale nel periodo agosto – novembre 2021. Poi lo abbiamo replicato da giugno a ottobre 2022 e lo riproponiamo per il 2023 fino a metà dicembre”.
“Per questa iniziativa – ha aggiunto l’assessore regionale – Regione Lombardia ha stanziato in 3 anni complessivamente 220 mila euro. Abbiamo ottenuto ottimi risultati: nel 2021 e nel 2022, in soli 9 mesi di attività di extra controlli, grazie a queste somme le Polizie Locali hanno potuto svolgere ben 7.500 ore di straordinari, che hanno consentito di controllare oltre 4.000 persone e 3.000 veicoli. I controlli effettuati hanno portato alla denuncia di 45 persone, al ritiro di 54 patenti e all’emissione di oltre 550 verbali per violazioni a vario titolo del codice della strada”.
“Confidiamo che questi esiti possano essere confermati e ulteriormente migliorati – ha concluso La Russa – e che il Parco delle Groane torni totalmente fruibile dai cittadini, senza paura di essere aggrediti o rapinati”