LA QUESTIONE |
Attualità
/

Questura di Monza, lavoratori precari in bilico tra speranze e timori

8 luglio 2023 | 08:27
Share0
Questura di Monza, lavoratori precari in bilico tra speranze e timori

Otto assistenti amministrativi, dopo quasi due anni di rinnovi contrattuali, sono stati lasciati a casa da dicembre scorso. I sindacati chiedono chiarezza sull’esito del bando per l’assunzione.

Monza. Se fosse un romanzo giallo, saremmo arrivati al punto che il lettore non riesce ancora a capire quale sia la conclusione. Anche se chi sono le vittime è già chiaro sin dalle prime pagine della trama di cui vogliamo parlarvi. Che non è frutto della creatività di uno scrittore, ma arriva direttamente dalla vita reale con tutte le sue difficoltà e incongruenze. Perché la vicenda degli assistenti amministrativi della Questura di Monza che, dopo un anno e mezzo di contratti a tempo determinato rinnovati più volte, dal 31 dicembre 2022 sono stati lasciati a casa, colpisce i diretti interessati, le loro famiglie, ma anche l’utenza della Questura di Monza.

In particolare dell’Ufficio Immigrazione, dove grazie ai lavoratori precari si erano recuperate 12mila pratiche arretrate relative al rilascio del permesso di soggiorno, accumulatesi durante il Covid.

questura di monza e brianza mb 2

Il tira e molla degli ultimi mesi, tra presidi dei lavoratori e la pubblicazione di un nuovo bando per il reclutamento di unità amministrative da ripartire tra Questure e Prefetture, per il momento lascia ancora tutto in bilico. Mentre i mesi passano inesorabili e arrivano anche segnali in contraddizione tra loro.

LA SITUAZIONE

“Sono ancora in alto mare sia l’annunciato bando dell’importo complessivo di circa 37 milioni di euro, per dare mandato ad una o più agenzie interinali di selezionare ed assumere assistenti amministrativi in tutta Italia all’interno di Questure e Prefetture, sia la relativa procedura di gara” spiega Giuseppe Lanfranco, 43 anni, delegato Rsa (Rappresentante sindacale aziendale) di Nidil (Nuove identità lavoro) Cgil Monza e Brianza .

“In teoria dovevamo essere richiamati nel giugno 2023, ma ad oggi non si hanno notizie – aggiunge Lanfranco, uno  degli 8 assistenti amministrativi precari della Questura di Monza, parte di un ampio gruppo di 1200 persone dislocate in tutta Italia tra comparto di Pubblica Sicurezza e Prefettura – si parla di settembre, ma sono solo voci. Le ragioni del ritardo sono segrete. La legge di Bilancio ha stanziato i soldi per coprire il servizio fino a dicembre 2023″.

lavoratori-questura-cgilGiuseppe Lanfranco

Mentre si inseguono le voci che Adecco e Randstad avrebbero vinto il bando ministeriale, ma Manpower avrebbe fatto ricorso contro l’esito dell’aggiudicazione, sul piatto della bilancia continua ad esserci anche la questione dell’applicazione nel nuovo bando della clausola sociale, cioè l’obbligo di sondare la disponibilità di chi ha già prestato servizio a continuare la propria mansione prima di procedere a nuove assunzioni.

I SINDACATI

L’incertezza dominante sul futuro degli amministrativi precari della Questura si interseca con la cronica carenza di poliziotti, anche a Monza. Dove, proprio in questi giorni, sono arrivati un nuovo Commissario della Polizia di Stato e dieci nuovi agenti e assistenti, alcuni dei quali sono destinati proprio agli uffici di front-office, tra i quali quello Passaporti e Immigrazione.

“E’ uno scandalo il fatto che personale ormai esperto, dopo quasi due anni di impiego, sia stato lasciato a casa da dicembre 2022 e non sia stato ancora richiamato” spiega Lino Ceccarelli, Responsabile Nidil (Nuove identità lavoro) e dell’Area Giovani e Lavoro della Cgil di Monza e Brianza.

ceccarelli-cgil2 (Copia)Lino Ceccarelli

“A noi risulta che è tutto pronto, i soldi erano già stanziati nella Legge finanziaria e la procedura di aggiudicazione alle agenzie che manderanno il personale conclusa – continua – perché si aspetta ancora? Questa inefficienza ci ricorda la vicenda del recente concorso per circa 2.700 funzionari amministrativi per il Ministero dell’interno, dei quali neanche 600 alla fine sono stati assunti”.

IL RUOLO DELLA POLITICA

Il compito di sbloccare la situazione, che nel suo evolversi ad un certo punto ha visto anche il parere, giuridicamente non vincolante, della Corte dei Conti sullo stop alla stabilizzazione dei lavoratori precari di Questure e Prefetture, spetta al Governo Meloni. E, in particolare, al Ministro dell’Interno, Piantedosi.

stranieri-immigrazione

“Ci sono i sintomi di un profondo disinteresse per la gestione dell’immigrazione, perché evidentemente a questo Governo, quello che minacciava il blocco navale delle coste, piace così com’è, irregolare – attacca Ceccarelli – eppure il Ministro non viene da chissà quale pianeta, è un prefetto con quarant’anni di esperienza!”.

“Il Governo vuole creare caos per fare propaganda – conclude il delegato Rsa di Nidil Cgil Monza e Brianza – intanto la situazione nelle Questure e Prefetture è disastrosa. Tempi d’attesa lunghissimi ed il personale sempre insufficiente”.