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Salva una famiglia brianzola dal mare e la rincontra un anno dopo

24 luglio 2023 | 17:33
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Salva una famiglia brianzola dal mare e la rincontra un anno dopo

Nei giorni scorsi l’abbraccio e la stretta di mano, finalmente dal vivo, tra un ex macchinista di Ancona e una famiglia di Arcore, riuniti grazie ai social.

Storie a lieto fine dalla Brianza alle Marche. Nei giorni scorsi una famiglia arcorese che lo scorso anno ha vissuto una brutta avventura nel mare del Conero ha rincontrato dal vivo uno dei bagnanti che si erano tuffati traendo in salvo i due figli di 6 e 9 anni. Sotto all’ombrellone di un lido di Numana (Ancona) gli arcoresi hanno potuto stringere la mano al loro salvatore, a un anno di distanza dai fatti che li avevano coinvolti quando, in una giornata di mare mosso, un’onda più violenta di altre aveva trascinato tutta la famiglia tra i flutti.

“Dopo la disavventura che abbiamo vissuto – ha raccontato grata la mamma, Valeria Pinoia, 47 anni – abbiamo passato un’ora sul lettino a riprenderci dallo spavento. Abbiamo perso di vista i tre uomini che ci avevano aiutati ad uscire dall’acqua e il giorno dopo siamo ripartiti. Non avevamo idea neanche di che facce avessero quelle persone, in quei momenti non capisci nulla. Così sono riuscita a ritrovarne due, solo in un secondo momento, da casa, attraverso il gruppo Facebook Sei di Numana Se. E’ stato bello poterli ringraziare ma ci siamo accontentati di un saluto a distanza”.

L’ABBRACCIO

Nei giorni scorsi la brianzola con il marito e i due figli è tornata per qualche giorno sul Conero e ha contattato quello che chiama scherzosamente “il nostro Superman”. “Mi ha confermato di essere sulla stessa spiaggia di allora e con uno dei miei figli l’ho raggiunto sotto il suo ombrellone. Stretta di mano e un abbraccio, finalmente dal vivo”.

LA DISAVVENTURA

mare mosso

Paolo Pergolini, questo il suo nome, è un ex macchinista di Ancona, in pensione. Lui e un amico, quel giorno della scorsa estate, stavano facendo il bagno quando hanno notato i due genitori in difficoltà dopo che un’onda violenta aveva trascinato tutti al largo. “Il mare era molto mosso -ha raccontato la mamma – i bambini erano sulla riva come tanti altri bagnanti, io e mio marito in acqua, un paio di metri dal bagnasciuga, proprio per fare da sbarramento. E’ successo tutto in un istante, il piccolo è stato trascinato in acqua e io l’ho afferrato per un soffio prima che venisse portato al largo, tenendolo fuori dalle onde ma continuando a bere, tra un respiro e l’altro. Stessa cosa ha fatto mio marito con l’altro figlio. Non ci toccavamo, le onde si susseguivano e tenere in salvo i bambini ci toglieva le forze. Ero convinta che saremmo morti tutti”.

IL SALVATAGGIO

Due sconosciuti, tra cui Pergolini, hanno capito e hanno raggiunto la famiglia afferrando per primi i bambini e portandoli a riva. Gli adulti sono così riusciti a concentrare Le forze per tornare. “Ma io ero stremata, non ci riuscivo da sola – ha ricordato l’arcorese – e non avevo neanche la voce per chiedere aiuto. Un terzo uomo mi ha raggiunta e mi ha allungato la mano, aveva paura che io potessi trascinarlo sotto, questo lo ricordo bene, ma sono rimasta calma e ho lasciato che mi portasse alla riva per un braccio. Una grande gratitudine per tutti e tre“.

IL LATO BUONO DEI SOCIAL

Attraverso i social la storia ha scatenato una folla di commenti ed è diventata l’occasione, con un lieto fine di sfondo, per ricordare le insidie del mare e raccomandare prudenza.  “Ho invitato il nostro Superman a venire a cena da noi quando fosse capitato in Brianza – ha chiosato la brianzola – ma temo che abbia scoperto nel frattempo il livello della mia cucina…”. In compenso ha guadagnato un pizzico di notorietà tra i vicini di ombrellone: “ora se c’è mare mosso si accertano tutti che io sia nei paraggi”, ha raccontato scherzando alla famiglia brianzola.