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Serra scoperchiata e fiori spezzati, i danni al vivaio “Colori nel verde” di Bovisio

27 luglio 2023 | 15:15
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Serra scoperchiata e fiori spezzati, i danni al vivaio “Colori nel verde” di Bovisio

Dove c’era un tappeto di fiori colorati ora c’è un campo devastato dal nubifragio. “Speriamo che i miei fiori abbiano il tempo per riprendersi in autunno” dice Giorgio Tagliabue titolare della “flower farm” al confine tra Bovisio e Desio.

“I terribili temporali hanno completamente distrutto tutti i miei fiori, la grandine e il vento forti come non avevo mai visto hanno letteralmente spezzato ogni singolo stelo. Anche la serra ha avuto danni”. Il desiano Giorgio Tagliabue, che un paio di anni fa ha aperto il vivaio “Colori nel verde” in via Desio a Bovisio, al confine tra le due città, sta contando i danni del maltempo.  “Già venerdì scorso, con la forte grandinata, ci sono stati parecchi danni. Il nubifragio di lunedì ha distrutto tutto. E ulteriori danni li ha fatti anche la pioggia della sera e della notte. Tre episodi violenti in un solo giorno sono fenomeno mai visto, devastante”.

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Una distesa di fiori spezzati

Nella ‘flower farm” c’erano fiori di ogni tipo, dalie, zigne, kosmos e tanto altro. Un tappeto di colori ben visibile anche dalla strada che collega Desio a Bovisio Masciago. Ora c’è solo una distesa di fiori spezzati. “I fiori non ci sono più – spiega il giovane titolare del vivaio – Confido che possano tornare a fiorire. Spero anche che le nuove piante siano pronte per l’autunno: ho parecchi ordini per matrimoni ed altri eventi. ”.

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Danni anche alla serra e alle piante

I danni riguardano anche la serra. Il vento forte ha scoperchiato parte delle lastre del tetto. “La grandine ha colpito anche le piante che avevo sistemato nella serra. Ci sono danni ovunque”. “Siamo passati da un estremo all’altro. L’anno scorso abbiamo avuto molte difficoltà a causa della siccità. Quest’anno sono arrivati i nubifragi”. Il giovane desiano si è già rimboccato le maniche. “Sto sistemando tutto”. E non perde la speranza. “Forse la bellezza non è vero che salverà il mondo, ma io continuo a crederci  – scrive sui social e ripete anche a chi gli chiede come sta affrontando questa nuova, ennesima difficoltà –  Speriamo che i miei fiori  abbiano il tempo per riprendersi e rifiorire in autunno

La Giorgio Tagliabue nel suo vivaio, prima del nubifragio

Un angolo di campagna in città che deve tornare a fiorire

Giorgio Tagliabue, 33 anni, laureato in agraria e “garden designer”, ha aperto la sua attività due anni fa, investendo risorse economiche ed energie e portando avanti con professionalità la sua passione.  Nel suo campo,  coltiva  fiori di ogni tipo, forma e colore e nelle serre ha  piante  perenni,  da giardino e da terrazzo. Oltre ai clienti, riceve spesso le visite di cittadini curiosi e soprattutto dei bambini delle scuole, a cui mostra e spiega le caratteristiche di  fiori e piante. Ha creato un angolo di campagna in città. E ora spera di poter risollevarsi il prima possibile, dopo il passaggio del nubifragio.