Uno dei killer di Lea Garofalo si suicida in carcere: indagine della Procura

1 luglio 2023 | 08:44
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Uno dei killer di Lea Garofalo si suicida in carcere: indagine della Procura
Lea Garofalo

Rosario Curcio, uno dei responsabili dell’omicidio di Lea Garofalo, si è ucciso nella sua cella nel carcere milanese di Opera. 

Rosario Curcio, uno dei responsabili dell’omicidio di Lea Garofalo, si è ucciso nella sua cella nel carcere milanese di Opera. Curcio era stato condannato all’ergastolo per l’efferato omicidio della testimone di giustizia, avvenuto il 24 novembre 2009. Lea Garofalo, coraggiosa donna che aveva deciso di collaborare con la giustizia per denunciare le attività criminali della ‘Ndrangheta, pagò un prezzo altissimo per la sua testimonianza di coraggio. Fu brutalmente uccisa, il suo corpo fatto a pezzi e bruciato nel tentativo di cancellare ogni traccia.

La notizia del suicidio di Rosario Curcio è stata confermata dai vertici dell’amministrazione penitenziaria, che hanno immediatamente avviato un’inchiesta per comprendere le circostanze esatte che hanno portato a questo tragico epilogo. L’indagine in corso dovrà fare luce sull’esatta dinamica del suicidio.

La tragedia è avvenuta mercoledì: il poliziotto di servizio intervenuto lo ha trovato ancora in vita, trasportato all’ospedale San Paolo di Milano, è morto qualche ora dopo.

La testimone di giustizia Lea Garofalo, è stata uccisa dall’ex compagno e padre della figlia Denise, il boss ‘ndranghetista Carlo Cosco. Il corpo di Lea è stato trasportato a Monza e poi bruciato per tre giorni con l’obiettivo di eliminarne qualsiasi traccia.