
Se è vero che l’attività di spaccio continua ad emergere è altrettanto giusto sottolineare che, grazie ai pattugliamenti serrati, i pusher hanno vita difficile nel riorganizzarsi.
Varedo. Ex Snia ancora osservata speciale. L’area, che da tempo versa in stato di degrado e abbandono, è nota anche per essere tra le mete preferite di spacciatori e tossicodipendenti. Complice la vicinanza con la stazione, a sole poche decine di metri, che permette il viavai dall’hinterland milanese. Gli incontri avvengono in mezzo alla boscaglia o all’interno dei local fatiscenti, dove le precarie condizioni dello stabile rendono la situazione ad alto tasso di pericolosità. Il Comando Provinciale del Carabinieri di Monza e Brianza fa tempo ha attenzionato l’area con maxi pattugliamenti e ricognizioni con il drone. Servizi quotidiani, garantiti dai militari della Stazione di Varedo, sui punti di accesso all’ex complesso industriale. La Compagnia Carabinieri di Desio nelle ultime settimane ha condotto servizi più rafforzati e di impatto nell’ex Snia dove si ritiene che si consumino attività di spaccio di droga.
MAXI BLITZ: 5 SOGGETTI FERMATI
30 militari, con tanto di elicotteri, hanno fatto un blitz da più varchi e, sorvolando l’area, hanno fermato 5 soggetti, di cui due extracomunitari senza fissa dimora e irregolari, all’interno di capannoni, tutti tossicodipendenti, tre dei quali sorpresi proprio mentre assumevano una dose di cocaina ed eroina.
E’ stato inoltre bloccato nella boscaglia un fuggitivo, 37enne rumeno, colpito da un ordine di carcerazione emesso dalla Corte d’Appello di Roma per spaccio e reati di natura predatoria, con provvedimento pendente già da diverse settimane.
Una situazione ben diversa da quella che si registrava nel 2019, quando il traffico di droga era assai più fiorente. Proprio in quell’anno, infatti, i Carabinieri di Desio avevano disarticolato re batterie armate di pusher che, nel contendersi le aree di spaccio si erano resi responsabili di tre omicidi, porto e detenzione di armi da fuoco e spaccio.
In manette, poi, lo scorso aprile, uno spacciatore sorpreso con un cocaina ed eroina e un fucile a canne mozze dalla matricola abrasa.
Dunque se è vero che l’attività di spaccio continua ad emergere è altrettanto giusto sottolineare che, grazie ai pattugliamenti serrati, i pusher hanno vita difficile nel riorganizzarsi.