Intervista

WEC a Monza, intervista a Jean Eric Vergne e Paul di Resta

Peugeot si presenta a Monza con l'obiettivo di migliorare la performance dell'auto. L'obbiettivo è recuperare lo svantaggio con i primi.

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La Peugeot, unica squadra francese tra le Hypercar, si presenta Monza dopo una altalenante Le Mans. Più che una gara hanno fatto un giro sulle montagne russe. Partiti decimi e unidicesimi, hanno preso la testa della corsa dopo quattro ore, a diciotto ore dalla fine però la Peugeot 9×8 #94 ha toccato le barriere con Menzes: lunga sosta ai box e tutto da ricostruire. La rimonta sta procedendo abbastanza bene, ma a poche ore dalla fine un guasto idraulico a entrambe le vetture condanna la squadra francese: lunghissima sosta ai box con i piloti che non riescono a fare meglio di ottavo e dodicesimo.

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Insomma, per il centenario di Le Mans festeggiare di aver portato al traguardo tutte e due le auto è un boccone amaro. Jean Eric Vergne e Paul di Resta, piloti Peugeot, sanno che il lavoro da fare su questa macchina è ancora tanto e Monza sarà il primo passo per preparare la Le Mans 2024.

“Nonostante l’esito di Le Mans arrivo a Monza con il giusto spirito. – spiega Vergne – Anche se non abbiamo concluso nelle posizioni sento che siamo migliorati in diversi aspetti: l’affidabilità ad esempio è migliorata“.

Paul di Resta ha dichiarato di essere rimasto soddisfatto dalla trasferta francese: “Non è un segreto che siamo più lenti dei nostri avversari. Nonostante tutto però in Francia abbiamo dimostrato di poter essere veloci: tutta la squadra ha lavorato al massimo e dobbiamo essere soddisfatti di quello che abbiamo fatto”.

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Paul di Resta

A differenza dei piloti Toyota, Paul è più concentrato sulla gara di casa del 2024 invece che sul campionato: “Prima di Le Mans tutti lavorano per vincere Le Mans, dopo tutti lavorano per vincere Le Mans. Tutto gira intorno a questa corsa: è l’obiettivo più grande”.

Prima di vedere la 9×8 sul gradino più alto del podio c’è però ancora tanto lavoro da fare. “Dobbiamo continuare a migliorare la macchina e avvicinarci a primi. – sostiene Jean Eric VergneNon so se Monza sarà una pista amica per noi: il Balance of Performance è una incognita. Le temperature saranno elevate, ma è la stessa condizione per tutti”.

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Jean Eric Vergne

WEC, Monza preoccupa Peugeot

Monza non si chiama il Tempio della Velocità per caso: il 60% di un giro si percorre a gas spalancato. Vergne però rivela come questa non sarebbe una bella notizia: “Abbiamo bisogno di tanta velocità di punta, ma questo è un nostro tallone d’Achille. Il lavoro da fare è tanto, ma almeno abbiamo dimostrato a Le Mans che la nostra macchina è più affidabile”.

Per fortuna di Peugeot l’anno prossimo Monza lascia il posto a Imola, ma Vergne ha un’idea diversa: “Il circuito lo adoro e ci ho corso anche in Formula 1. Mi rattrista che l’anno prossimo verrà sostituito da Imola: anche quella è una bella pista, ma io preferisco Monza“.

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Il circuito brianzola segna anche il primo giro di boa di questa vettura: “L’auto ha fatto il suo debutto nel WEC proprio a Monza nel 2022. – spiega di Resta – Bisognerà vedere rispetto all’anno scorso a che punto siamo arrivati e in cosa dobbiamo migliorare”.

Trattandosi della pista di casa della Ferrari, di Resta ha espresso la sua opinione a riguardo: “Vedere i tifosi vestiti di rosso a Monza è speciale. L’Italia e la Ferrari è rivestono un ruolo fondamentale nel motorsport“.

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