
Il Consiglio di Amministrazione del Banco di Desio e della Brianza S.p.A. ha approvato la “Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2023”
Il Consiglio di Amministrazione del Banco di Desio e della Brianza S.p.A. ha approvato la “Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2023”.
REDDITIVITÀ
Utile netto consolidato in netta crescita a 193,3 milioni di Euro (+257,3%)
Redditività in aumento (ROE annualizzato al 22,7%) con oneri operativi stabili e costo del rischio sotto controllo
Migliora la gestione operativa (+16,1%) per effetto della crescita dei proventi (+14,3%)
Cost income ratio al 56,8% (58,0% al H1 2022)
Margine di interesse +28,0% influenzato dalla dinamica positiva dei tassi di interesse
Commissioni nette +2,2% per il contributo dei ricavi principalmente connessi ai servizi di pagamento
SOSTEGNO AL’ECONOMIA E CRESCITA
Impieghi verso la clientela ordinaria a 12,1 miliardi di euro (+5,5%) con ulteriori erogazioni a famiglie e imprese nel corso del semestre per 0,86 miliardi di euro
Raccolta diretta in aumento pari ad Euro 13,9 miliardi (+10,3%)2
Raccolta indiretta pari ad Euro 19,6 miliardi (+14,5%, di cui clientela ordinaria in aumento del 20,8%)
AFFIDABILITA’
SOLIDITÀ PATRIMONIALE
Stabile incidenza dei crediti deteriorati: NPL ratio lordo al 3,3% (3,3% a YE2022) e netto al 1,9%
Solidi livelli di coverage sui crediti deteriorati al 44,5% (48,4% al netto delle garanzie pubbliche) e sui crediti in bonis allo 0,87%
Ulteriore rafforzamento degli indicatori di liquidità con LCR puntuale al 199,10% (ex 152,43% a YE2022) e NSFR al 130,66% (ex 128,40%)
Coefficienti4 Banco Desio Brianza Gruppo Banco Desio Gruppo Brianza Unione5
CET 1 17,87% 16,52% 11,99%
TIER 1 17,87% 16,52% 12,83%
Total Capital 17,87% 16,52% 13,92%
TC pro-forma6 18,69% 17,29% 14,69%
Confermata la solidità patrimoniale del Gruppo Banco Desio con CET1 al 16,52%
Badwill lordo di Euro 53,3 milioni dal ramo sportelli acquisito da BPER (ad esito della PPA provvisoria) e provento lordo di Euro 98,5 mln dal ramo acquiring ceduto.
Incluse operazioni di pronti contro termine di raccolta con clientela istituzionale per Euro 899 milioni (Euro 503 milioni al 31 dicembre 2022).
In base al provvedimento “SREP” della Banca d’Italia, comunicato al mercato in data 12 aprile 2023, che ha disposto che il Gruppo “CRR” Brianza Unione adotti, a decorrere dalla segnalazione sui fondi propri del 30 giugno 2023, i seguenti nuovi coefficienti di capitale a livello consolidato: CET1 ratio pari al 7,60%, vincolante – ai sensi dell’art. 67-ter TUB – nella misura del 5,10% (di cui 4,50% a fronte dei requisiti minimi regolamentari e 0,60% a fronte dei requisiti aggiuntivi) e per la parte restante dalla componente di riserva di conservazione del capitale, Tier1 ratio pari al 9,30%, vincolante nella misura del 6,80% (di cui 6,00% a fronte dei requisiti minimi regolamentari e 0,80% a fronte dei requisiti aggiuntivi) e per la parte restante dalla componente di riserva di conservazione del capitale e Total Capital ratio pari all’11,50%, vincolante nella misura dell’9,00% (di cui 8,00% a fronte dei requisiti minimi regolamentari e 1,00% a fronte dei requisiti aggiuntivi) e per la parte restante dalla componente di riserva di conservazione del capitale.
In applicazione alle disposizioni transitorie introdotte dal Regolamento (UE) 2017/2395 del 12 dicembre 2017 e successive modifiche.
I ratio consolidati a livello di Brianza Unione di Luigi Gavazzi e Stefano Lado S.A.p.A., società controllante il 50,41% di Banco di Desio e della Brianza S.p.A., sono stati calcolati in base alle disposizioni degli articoli 11, paragrafi 2 e 3 e 13, paragrafo 2, del Regolamento CRR.
Ratio pro-forma calcolato assumendo l’emissione dei 60 mln di PO Subordinato Tier 2, avvenuta il 3 luglio 2023, alla data del 30 giugno 2023.
Approvazione della Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al 30 giugno 2023
Il Consiglio di Amministrazione del Banco di Desio e della Brianza S.p.A., riunitosi in data 3 agosto 2023, ha approvato la “Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2023” (di seguito anche “Relazione”), redatta ai sensi dell’art.154-ter del D.Lgs. 58/1998 (“Testo Unico della Finanza”), attuativo del D.Lgs. n. 195 del 6 novembre 2007 (c.d. “Direttiva Trasparency”) e predisposta in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del Regolamento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002, ed in particolare dello IAS 34 – Bilanci intermedi, nonché alle disposizioni della Banca d’Italia emanate con la Circolare n. 262 del 17 novembre 2022 (8° aggiornamento).
La Relazione è stata predisposta anche per le finalità di determinazione del risultato del periodo ai fini del calcolo dei fondi propri e dei coefficienti prudenziali.
Per quanto riguarda i criteri di rilevazione e valutazione, la Relazione è redatta in conformità ai principi contabili internazionali IAS/IFRS in vigore alla data di riferimento come di seguito riportato nella sezione “Criteri di redazione”.
Si richiama la specifica informativa dedicata alla descrizione del contesto di riferimento in cui è stata predisposta la presente informativa finanziaria, ancora condizionata dal contesto pandemico, nonché delle incertezze e dei rischi significativi a questo correlati che possono avere un impatto anche significativo sui risultati previsti che dipendono da molti fattori al di fuori del controllo del management.
I prospetti contabili della presente Relazione sono soggetti a revisione contabile limitata da parte di KPMG S.p.A. per la computabilità del risultato intermedio nei fondi propri.
Informativa relativa agli impatti della guerra in Ucraina
Il conflitto armato tra Russia e Ucraina che ha influenzato negativamente lo scenario socioeconomico globale, continua a persistere costituendo un rilevante elemento di incertezza e instabilità.
Per quanto attiene in particolare al Gruppo Banco Desio, sulla base delle analisi sino ad oggi condotte, non risultano esposizioni dirette nei confronti del mercato russo e di quello ucraino così come l’esposizione della clientela risulta piuttosto contenuta, tuttavia, continua l’attività di monitoraggio su controparti appartenenti a settori potenzialmente suscettibili al conflitto Russia-Ucraina permetterà di garantire una gestione attenta e puntuale del portafoglio crediti nel tempo.
Il monitoraggio delle posizioni indirettamente più esposte costituisce uno dei primi driver di attenzione al fine di garantire la migliore qualità del portafoglio crediti nel tempo e, al medesimo tempo, per individuare le migliori soluzioni per consentire alle imprese di proseguire il loro business. In continuità con le azioni intraprese nel contesto Covid, il Gruppo ha adottato il c.d. Temporary Crisis Framework (TCF) che permetterà alle PMI di richiedere l’accesso a finanziamenti con garanzia del Fondo MCC per fronteggiare le esigenze di liquidità connesse alle turbolenze economiche e finanziarie causate dal conflitto in corso.
Banco Desio vicino alle famiglie e ai clienti per la protezione dal caro mutui
Banco Desio supporta famiglie e clienti per affrontare l’attuale situazione economica, offrendo la possibilità di rimodulare i piani di rimborso dei finanziamenti. L’iniziativa mira a mitigare l’aumento delle rate dei mutui a tasso variabile, consentendo ai clienti di prolungare la durata del finanziamento fino a 5 anni senza aumentare i costi.
I clienti con mutui a tasso variabile, che hanno visto un incremento di almeno 100 euro nelle rate, beneficeranno di questa misura e verranno contattati direttamente dalla propria filiale di riferimento.
Inoltre, Banco Desio offrirà un plafond per ulteriori opzioni di diluizione dei pagamenti nel tempo o la conversione dei mutui a tasso variabile in tasso fisso, a seconda delle esigenze dei propri clienti.
Per maggiori informazioni https://www.bancodesio.it/it/content/caro-mutui.
Risultati del periodo
Dati patrimoniali consolidati
Il totale delle masse amministrate della clientela al 30 giugno 2023 è risultato di circa 33,5 miliardi di euro, in aumento di circa 3,8 miliardi di euro (+12,7%) rispetto al saldo di fine esercizio 2022, attribuibile all’andamento della raccolta indiretta (+14,5%) e di quella diretta (+10,3%). Tale variazione risente dell’effetto positivo dell’acquisizione dei rami d’azienda dal Gruppo BPER.
La raccolta diretta alla fine del primo semestre 2023 ammonta a circa 13,9 miliardi di euro ed evidenzia un incremento del 10,3% che riviene dalla crescita dei debiti verso clientela di circa 1,2 miliardi (+10,4%) e dei titoli in circolazione (+9,7%).
La raccolta indiretta ha complessivamente registrato al 30 giugno 2023 un incremento di +14,5% rispetto al saldo di fine esercizio precedente, attestandosi a 19,6 miliardi di euro. In particolare, l’andamento è attribuibile sia alla raccolta da clientela istituzionale (+5,2%) che alla raccolta da clientela ordinaria (+20,8%), quest’ultima per effetto dell’andamento del comparto del risparmio gestito (+15,3%) e del risparmio amministrato (+33,3%).
Il valore complessivo degli impieghi verso clientela al 30 giugno 2023 si attesta a circa 12,1 miliardi di euro, in aumento del 5,5% rispetto al saldo di fine esercizio 2022 ed includono i crediti rinvenienti dall’acquisizione dei rami d’azienda dal Gruppo BPER valutati in base ai criteri definiti dal processo di purchase price allocation (PPA) provvisoria.
Al 30 giugno 2023 le attività finanziarie complessive della Banca sono risultate pari a circa 4,0 miliardi di euro, sostanzialmente in linea rispetto al consuntivo di fine anno precedente. La politica di investimento dei Portafogli titoli Held to Collect (“HTC”- portafoglio “primario” di investimento per il sostegno del margine di interesse e l’incasso di flussi di cassa, con possibilità di vendita solo in caso di necessità e secondo i limiti del relativo Business Model) e Held to Collect and Sell (“HTCS”- Portafoglio dove vengono detenuti i titoli per necessità di tesoreria) è caratterizzata da una significativa esposizione in titoli governativi italiani. In particolare, è costituito per il 71,4% da Titoli di Stato, per il 13,3% da titoli di primari emittenti bancari e per la quota rimanente da altri emittenti.
La posizione interbancaria netta del Gruppo al 30 giugno 2023 è risultata a debito per circa 2,9 miliardi di euro, rispetto ad un saldo sempre a debito per circa 3,1 miliardi di euro di fine esercizio precedente.
Il Patrimonio netto di pertinenza della Capogruppo al 30 giugno 2023, incluso l’utile di periodo, ammonta complessivamente a 1.296,7 milioni di euro, rispetto a 1.122,5 milioni di euro del consuntivo 2022. La variazione positiva di 174,3 milioni di euro è riconducibile principalmente all’effetto positivo sul risultato del periodo derivante (i) dall’acquisizione dei rami d’azienda del Gruppo BPER e (ii) dalla cessione a Worldline Italia del ramo d’azienda relativo all’attività di merchant acquiring.
Con riferimento al Gruppo bancario Banco Desio, i Fondi Propri, dopo le previsioni di pay out, come da policy dei dividendi, ammontano al 30 giugno 2023 a 1.271,8 milioni di euro interamente attribuito a CET1 + AT1, rispetto a 1.132,9 milioni di euro di fine esercizio precedente. Il coefficiente patrimoniale Common Equity Tier1 ratio è risultato pari al 16,5% (14,8% al 31 dicembre 2022). Il Tier1 ratio è risultato pari al 16,5% (14,8% al 31 dicembre 2022), anche il Total Capital ratio è risultato pari al 16,5% (14,8% al 31 dicembre 2022).
Il calcolo dei Fondi Propri e dei requisiti prudenziali consolidati che sono oggetto di trasmissione alla Banca d’Italia nell’ambito delle segnalazioni di vigilanza prudenziale (COREP) e delle segnalazioni statistiche (FINREP) è effettuato con riferimento a Brianza Unione di Luigi Gavazzi e Stefano Lado S.A.p.A. che, secondo la normativa europea, si configura come la capogruppo finanziaria del gruppo bancario. I Fondi Propri consolidati calcolati a valere sulla capogruppo finanziaria Brianza Unione ammontano al 30 giugno 2023 ad Euro 1.071,6 milioni (CET1 + AT1 ad Euro 987,7 milioni + T2 ad Euro 83,9 milioni) rispetto a 989,7 milioni di euro di fine esercizio precedente. Il coefficiente patrimoniale Common Equity Tier1 ratio è risultato pari al 12,0% (11,0% al 31 dicembre 2022). Il Tier1 ratio è risultato pari al 12,8% (11,8% al 31 dicembre 2022), mentre il Total Capital ratio è risultato pari al 13,9% (12,9% al 31 dicembre 2022).
La Banca d’Italia ha disposto con provvedimento “SREP”, comunicato al mercato in data 12 aprile 2023, che a decorrere dalla segnalazione sui fondi propri al 30 giugno 2023, il Gruppo “CRR” Brianza Unione adotti i nuovi coefficienti di capitale a livello consolidato di seguito riportati:
CET 1 ratio pari al 7,60%, composto da una misura vincolante del 5,10% (di cui 4,50% a fronte dei requisiti minimi regolamentari e 0,60% a fronte dei requisiti aggiuntivi determinati a esito dello SREP) e per la parte restante dalla componente di riserva di conservazione del capitale;
Tier 1 ratio pari al 9,30%, composto da una misura vincolante del 6,80% (di cui 6,00% a fronte dei requisiti minimi regolamentari e 0,80% a fronte dei requisiti aggiuntivi determinati a esito dello SREP) e per la parte restante dalla componente di riserva di conservazione del capitale;
Total Capital ratio pari al 11,50%, composto da una misura vincolante del 9,00% (di cui 8,00% a fronte dei requisiti minimi regolamentari e 1,00% a fronte dei requisiti aggiuntivi determinati a esito dello SREP) e per la parte restante dalla componente di riserva di conservazione del capitale.
Risulta confermata la solidità del Gruppo rispetto ai requisiti richiesti.
Dati economici consolidati
L’Utile di periodo in aumento di circa Euro 139,3 milioni (+ 257,3%) beneficia prevalentemente degli effetti positivi non ricorrenti derivanti dall’acquisizione dei rami d’azienda di proprietà del Gruppo BPER con la rilevazione del badwill provvisorio lordo di 53,3 milioni di euro risultante dal processo di purchase price allocation (PPA) e dalla cessione a Worldline Italia del ramo d’azienda relativo all’attività di merchant acquiring con la rilevazione di una plusvalenza lorda di 98,5 milioni di euro.
Vengono di seguito analizzate le principali componenti di costo e di ricavo del conto economico riclassificato.
Proventi operativi
Le voci di ricavo caratteristiche della gestione operativa registrano un incremento di circa 34,2 milioni di euro (+14,3%) rispetto al periodo di confronto, attestandosi a 274,0 milioni di euro. L’andamento è prevalentemente attribuibile alla crescita del margine di interesse per 36,9 milioni di euro (+28,0%) e delle commissioni nette per 2,1 milioni di euro (+2,2%), parzialmente compensata dalla riduzione del risultato netto delle attività e passività finanziarie per 4,5 milioni di euro (-53,2%) e degli altri proventi ed oneri di gestione per 0,2 milioni di euro (-18,8%).
La voce dividendi si attesta infine ad euro 0,6 milioni in linea con il periodo di confronto.
Oneri operativi
L’aggregato degli oneri operativi, che include le spese per il personale, le altre spese amministrative e le rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali, si attesta a circa 148,8 milioni di euro (131,9 milioni di euro nel periodo di raffronto), evidenziando un andamento in crescita rispetto al periodo di confronto rispettivamente di 9,1 milioni di euro (+10,7%), 7,5 milioni di euro (+18,2%) e 0,3 milioni di euro (+5,7%).
Risultato della gestione operativa
Il risultato della gestione operativa al 30 giugno 2023, conseguentemente, è pari a 125,2 milioni di euro, in aumento rispetto il periodo di confronto (+16,1%).
Risultato al netto delle imposte
Dal risultato della gestione operativa di 125,2 milioni di euro si perviene al risultato corrente al netto delle imposte di 59,2 milioni di euro, in aumento del 27,2% rispetto a quello di 46,5 milioni di euro del periodo di confronto, in considerazione principalmente:
del costo del credito (dato dal saldo delle rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie al costo ammortizzato e dagli utili (perdite) da cessione o riacquisto di crediti), pari a circa 26,7 milioni di euro (circa 27,7 milioni di euro del periodo precedente);
delle rettifiche di valore nette su titoli di proprietà per 0,6 milioni di euro (2,1 milioni di euro nel periodo di confronto);
degli accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri negativi per 2,8 milioni di euro (negativi per 1,1 milioni di euro nel periodo di confronto);
degli oneri relativi al sistema bancario pari a circa 6,8 milioni di euro (7,3 milioni di euro nel periodo di confronto);
delle imposte sul reddito dell’operatività corrente pari a 29,1 milioni di euro (ex euro 23,1 milioni di euro). Risultato della gestione non ricorrente al netto delle imposte
Al 30 giugno 2023 si evidenzia un utile della gestione non ricorrente al netto delle imposte di 134,2 milioni di euro (positivo per 7,6 milioni di euro nel periodo di confronto). La voce è essenzialmente costituita:
dal provento di 98,5 milioni di euro al netto dei relativi costi amministrativi connessi, a fronte del perfezionamento dell’operazione di trasferimento a Worldline Italia dell’attività di merchant acquiring di Banco Desio (cd. “Operazione Aquarius”);
dal badwill provvisorio di 53,3 milioni di euro risultante dal processo di purchase price allocation (PPA) relativo all’acquisizione dei 48 sportelli bancari da BPER Banca S.p.A. (già Carige S.p.A.) e da Banco di Sardegna S.p.A. con efficacia a far data dal 20 febbraio 2023 (cd. “Operazione Lanternina”);
dagli oneri pari a 2,4 milioni di euro relativi ai costi di consulenza e di migrazione informatica connessi alla sopracitata Operazione Lanternina;
al netto del relativo effetto fiscale negativo per 15,2 milioni di euro.
Nel periodo di confronto la voce Risultato della gestione non ricorrente al netto delle imposte accoglieva:
il rilascio di 9,3 milioni di euro dello stanziamento rilevato nel bilancio 2021 per riflettere la valutazione sulla mancata possibilità di compensazione della prima quota di alcuni crediti fiscali superbonus acquistati da terzi ed oggetto di sequestro;
la componente di costo pari a 0,9 milioni di euro per gli oneri connessi ad operazioni non ricorrenti.
al netto del relativo effetto fiscale positivo per 0,8 milioni di euro. Nella voce Imposte sul reddito da componenti non ricorrenti è altresì incluso l’effetto economico positivo, rilevato in febbraio per 1,5 milioni di euro, connesso ad istanza di rimborso presentata all’Agenzia delle Entrate (IRAP anno 2014 per ramo d’azienda conferito alla ex controllata BPS).
Risultato di periodo di pertinenza della Capogruppo
La somma del risultato corrente e dell’utile non ricorrente, entrambi al netto delle imposte, considerato il risultato di pertinenza di terzi, determina l’utile di periodo di pertinenza della Capogruppo al 30 giugno 2023 di 193,3 milioni di euro.
La struttura distributiva del Gruppo Banco Desio al 30 giugno 2023 è costituita da 280 filiali e 46 negozi finanziari aperti con insegne della controllata Fides.
Al 30 giugno 2023 il personale dipendente del Gruppo si è attestato a 2.403 dipendenti. L’incremento di 288 risorse rispetto al consuntivo di fine esercizio precedente è riconducibile principalmente all’esecuzione, nel semestre in questione, dell’accordo strategico con cui Banco Desio ha acquisito dal Gruppo BPER due rami d’azienda con 250 dipendenti e 48 sportelli bancari (cd. “Operazione Lanternina”).
Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Mauro Walter Colombo, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154-bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.