
Nelle prime ore della notte tra venerdì 4 e sabato 5 agosto, due individui, da tempo coinvolti nell’attività del meretricio sul territorio caponaghese, sono stati sottoposti a rilievi dattiloscopici
Maxi operazioneanti prostituzione nel territorio di Caponago. I controlli, condotti dalla Polizia Locale in collaborazione con il Comando Stazione dei Carabinieri di Agrate Brianza, hanno portato all’identificazione e all’allontanamento di alcuni soggetti coinvolti nell’attività illecita. L’impianto di videosorveglianza, un pilastro fondamentale nella strategia di controllo del territorio, ha dimostrato la sua utilità in questa operazione. Nelle prime ore della notte tra venerdì 4 e sabato 5 agosto, due individui, da tempo coinvolti nell’attività del meretricio sul territorio caponaghese, sono stati sottoposti a rilievi dattiloscopici presso la sede del Comando Compagnia di Vimercate. “Si sono rivelati responsabili di oltre 116 violazioni al Regolamento di Polizia Urbana in materia di prostituzione e in ben 17 casi di violazioni penali per atti osceni in luogo pubblico. 170.000 euro di mila (circa 10.000 a multa). Specifico i soldi non sono entrati nelle casse comunali, ma in quelle dello Stato. Per noi non è una questione di cassa ma di sicurezza e decoro, sempre” spiega il sindaco Monica Buzzini.
L’operazione segna la conclusione di una campagna di Antiprostituzione e Sicurezza Urbana avviata all’inizio dell’anno. È importante sottolineare che, nonostante l’esistenza della domanda, la prostituzione rimane un fenomeno difficile da debellare completamente. Tuttavia, il controllo del territorio è essenziale per limitare il suo impatto negativo sulla comunità.