Sovraffollamento e gravissima tensione nel carcere di Monza: l’appello dell’O.S.A.P.P.

Il carcere di Monza è al collasso. A dirlo sono i numeri, 700 detenuti su una capienza di 300; e anche l’Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria (O.S.A.P.P.)
Il carcere di Monza è al collasso. A dirlo sono i numeri, 700 detenuti su una capienza di 300; e anche l’Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria (O.S.A.P.P.), che ha inviato una lettera urgente alla neo direttrice della struttura, Cosima Buccoliero, per segnalare una situazione esplosiva di sovraffollamento nelle sezioni detentive della casa circondariale.
“La situazione è così grave che le camere detentive progettate per due posti letto sono ormai quasi tutte occupate da un terzo detenuto, il che ha portato all’uso di brandine aggiuntive all’interno delle celle. Questa sovraffollatura, ovviamente, crea tensioni all’interno delle celle e contribuisce all’incremento degli incidenti critici” mette nero su bianco la sigla sindacale.
SITUAZIONE CRITICA: POLIZIOTTI AL LIMITE DELLO STRESS
Gli operatori del carcere lavorano quotidianamente con grande impegno e dedizione per cercare di mantenere la situazione sotto controllo. “Il peso maggiore ricade sul personale della Polizia Penitenziaria, che deve convivere 24 ore al giorno con queste condizioni di disagio e lavorare instancabilmente per garantire l’ordine e la sicurezza, sia per loro stessi che per la popolazione detenuta. Attualmente, il personale di Polizia Penitenziaria sta affrontando situazioni critiche in continua crescita, ma sta cominciando a mostrare segni di stanchezza psicologica”.
Inoltre, c’è un numero eccessivo di detenuti provenienti da altri istituti con disturbi psicologici e comportamentali, il che rende il lavoro quotidiano ancora più difficile, poiché la domanda di supporto supera le risorse disponibili.
In conclusione, l’O.S.A.P.P., come rappresentante delle forze di polizia penitenziaria, chiede urgentemente interventi per alleviare questa situazione critica. È fondamentale agire rapidamente per ridurre la tensione, mitigare il clima di conflittualità, prevenire gli incidenti critici e alleviare lo stress immenso che sta gravando sul personale della Polizia Penitenziaria.