J'accuse

Centrosinistra Mb: Pedemontana procede in agosto per evitare il confronto

Brianza rete Comune ad alzo zero su Pedemontana che ha avviato il procedimento propedeutico all’approvazione definitiva della Tratta D-Breve.

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Il centrosinistra ad alzo zero sulle mosse di Pedemontana. Non è piaciuto a Brianza Rete Comune l’avvio, in pieno agosto, del procedimento propedeutico all’approvazione definitiva della Tratta D-Breve. Da qui un comunicato stampa al vetriolo che da un lato accusa Pedemontana di aver scelto strategicamente il periodo in cui cittadini (ma anche parte degli uffici dei Comuni) sono in ferie. E, dall’altra, di non avere ancora aperto un confronto costruttivo e trasparente con le amministrazioni comunali e il territorio. Le Amministrazioni Comunali interessate, dice il comunicato, sono state informate telefonicamente dai vertici della società. Nelle stesse ore, la Provincia di Monza e della Brianza ha chiesto formalmente a Regione Lombardia l’attivazione di un confronto in merito alle risultanze dello studio commissionato al Centro PIM, che nei fatti dimostra come la variante D-Breve sia inutile sul piano trasportistico.

STOCCATA ALLA PROVINCIA: TRADIVA SU PEDEMONTANA

Lo studio è tra i cavalli di battaglia dei detrattori di Pedemontana: la Tratta D-Breve sarebbe una beffa per il territorio, compromettendolo dal punto di vista ambientale e senza neppure portare i benefici viabilistici per cui è stata pensata. Il ruolo della Provincia di Monza, nel grande “affaire” Pedemontana, è tra quelli più sfocati e meno decisivi. Rimproverano spesso i Comuni all’istituzione guidata da Luca Santambrogio che la Provincia non ha fatto pesare il suo ruolo con efficacia, malgrado le sue prerogative siano proprio quelle di tutore del territorio. Rilevanti, in questo senso, le dichiarazioni di Vincenzo Di Paolo, capogruppo di Brianza Rete Comune in Consiglio Provinciale: “La richiesta interlocutoria inviata dalla Provincia di Monza e Brianza a Regione Lombardia è tardiva e stupisce sia stata inoltrata lo stesso giorno in cui Autostrada Pedemontana ha avvisato i sindaci dell’avvio del procedimento di approvazione definitiva. Con il Presidente Santambrogio e il Consiglio Provinciale abbiamo condiviso le risultanze emerse dallo studio PIM: la tratta D-Breve è inutile e deve essere archiviata. È tempo di mettere in campo le azioni conseguenti e di muoverci insieme nell’interesse del territorio”.

Il collega Francesco Facciuto ha invece sottolineato le tempistiche dell’iter. “L’attivazione della procedura il 3 di agosto – ha detto – è in piena sintonia con la condotta gravemente omissiva dai vertici politici della nostra Regione. In un momento in cui l’attenzione dei cittadini è attenuata dalle ferie estive e la capacità operativa delle Amministrazioni Comunali può risultare ridimensionata, Autostrada Pedemontana avvia una procedura che potrebbe avere un impatto enorme sulle nostre comunità cittadine.”

Il gruppo critica anche lo “sforzo disinformativo” perpetrato dai vertici di Autostrada Pedemontana nel dipingere Pedemontana come un’autostrada green e sottolinea che né i vertici politici né i vertici di Autostrada Pedemontana hanno ancora dato risposta nel merito alle gravi obiezioni sollevate da amministratori locali, autorità di controllo e studi tecnici agli atti.

GUERRA APERTA

Quanto meno per il centrosinistra, seduto in opposizione sia a livello regionale che provinciale, quella con Pedemontana è ormai una guerra aperta. il consigliere Giorgio Monti: “L’avvio del procedimento in un momento in cui emergono sempre più chiaramente gli effetti di una gestione irresponsabile del suolo, Regione Lombardia e Autostrada Pedemontana optano per lo scontro e la prevaricazione nei confronti di chi si impegna ogni giorno a salvaguardare il poco territorio libero rimasto in Provincia.”

SIMONE SIRONI, SINDACO DI AGRATE

Simona Sironi sindaco di agrate mb

Ma, politica a parte, si prova a restare sul merito della questione. Il consigliere provinciale Simone Sironi, Sindaco di Agrate Brianza, uno dei Comuni forse più colpiti dal tracciato della D-Breve, ha dichiarato: “Dalle prime informazioni recapitateci telefonicamente dai vertici di Autostrada Pedemontana, il progetto in arrivo risulterebbe privo delle opere connesse e complementari che potrebbero mitigarne pur in minima parte l’impatto. Un’ulteriore prova di disinteresse per la qualità della vita e il futuro di decine di migliaia di cittadini”. Su quelle opere i Comuni devono provare a lavorare per mitigare l’impatto di un’opera che non sembra più evitabile. Ma sul confronto Pedemontana non ha ancora aperto spiragli concreti.

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