Evade dai domiciliari e rapina una farmacia: per farla franca usa una macchina rubata

Era evaso dai domiciliari per andare a rapinare una farmacia. Il colpo messo a segno con una Fiat 500 rubata. A tradirlo un coltello giallo e il cappellino da baseball. Nei giorni scorsi i carabinieri della Compagnia di Desio sono intervenuti a Cogliate per un allarme di rapina proveniente da una attività commerciale del paese. Il brutale episodio ha avuto luogo mercoledì scorso, alle ore 11 circa, quando una farmacista si è trovata di fronte a un uomo armato di coltello che l’ha minacciata e costretta a consegnare l’incasso, circa 700 euro. L’immediatezza della chiamata di emergenza al 112 ha scatenato una risposta rapida da parte delle forze dell’ordine, che si sono precipitate sul luogo per assistere la vittima e avviare le indagini.

Grazie alle preziose informazioni fornite dalla farmacista – dettagli come il coltello di colore giallo e un cappellino da baseball – i Carabinieri hanno potuto guidare le indagini in modo mirato. L’analisi delle immagini provenienti dalle telecamere di sorveglianza pubbliche e private ha permesso di concentrare le ricerche nei comuni al confine tra le province di Monza e Varese.

LA MACCHINA RUBATA PER FARLA FRANCA

Un corposo dispositivo composto da 10 militari e 5 equipaggi della Compagnia carabinieri di Desio, a distanza di circa mezz’ora dalla rapina in farmacia, ha riconosciuto l’uomo nei pressi della stazione ferroviaria di Saronno, bloccandolo definitivamente a Coronno Pertusella, nei pressi della sua abitazione, mentre stava facendo rientro a casa.

Durante la perquisizione, i militari hanno trovato e sequestrato il coltello utilizzato nella rapina, oltre alla somma di denaro sottratta dalla farmacia di Cogliate. Si è inoltre scoperto che il sospettato aveva usato un’auto rubata, una Fiat 500, durante i suoi spostamenti, abbandonandola nel parcheggio della stazione di Saronno per continuare la fuga in treno, nella vana speranza di sfuggire all’attenzione delle autorità.

Al termine delle indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Busto Arsizio prima e successivamente da quella di Monza, competente per territorio, i carabinieri hanno tratto in arresto in flagranza di reato il 65 enne con l’accusa di rapina e ricettazione.