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Desio, degrado all’area ex Tilane, il sindaco ordina la messa in sicurezza

31 agosto 2023 | 08:49
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Desio, degrado all’area ex Tilane, il sindaco ordina la messa in sicurezza

Recinzione crollata durante il nubifragio, vegetazione selvaggia: l’area delle ex Tilane in pieno centro risulta degradata e abbandonata. Il sindaco firma un’ordinanza per chiedere alle società proprietarie di mettere in sicurezza la zona e concludere gli interventi previsti.

I danni per il nubifragio del 24 luglio ma anche l’incuria e l’abbandono hanno spinto il sindaco di Desio Simone Gargiulo ad emettere un’ordinanza nei confronti delle società proprietarie dell’area ex Tilane, in pieno centro, chiedendo un immediato intervento per ripristinare le condizioni di sicurezza.

Nell’area tra le vie Trezzi, Milano e Matteotti  sono ancora in corso i lavori per la realizzazione di palazzine, dove una volta sorgeva la vecchia fabbrica delle Tilane.  Negli anni, dalla firma della convenzione del 2004, sono sorti alcuni edifici e il supermercato. Resta da sistemare tutta la zona intorno alla vecchia “torre piezometrica”, che risulta particolarmente abbandonata.  In più, durante il nubifragio di luglio è crollata la recinzione lungo via Milano. All’interno dell’area, la vegetazione cresce selvaggia.  Non è proprio una bella immagine per la zona che si trova in centro città ed è particolarmente frequentata per la vicina presenza del supermercato e della trafficata via Milano. Oltre al decoro, la questione riguarda anche la sicurezza. 

ex tilane desio

Gli interventi immediati: recinzione, illuminazione, sfalcio della vegetazione

Nell’ordinanza, si parla di “situazione di degrado, sotto il profilo ambientale e del decoro urbano, in cui versa l’area  tra le vie Milano e Matteotti, dove si riscontra il crollo degli elementi costitutivi la recinzione perimetrale,  con conseguente pericolo per la sicurezza del transito sulle aree pubbliche adiacenti, nonché lo stato di degenerazione della vegetazione spontanea interna all’area”.  Per questo il sindaco ordina “l’ immediata rimozione delle parti pericolanti; immediata esecuzione di tutte le opere necessarie al fine di garantire la salvaguardia e sicurezza della incolumità delle persone e delle cose, anche con riferimento all’area circostante la torre piezometrica”. Gli interventi richiesti  “per ristabilire le situazioni  del decoro urbano e della sicurezza pubblica”, riguardano in particolare il ripristino della recinzione,  l’illuminazione delle aree non recintate, lo sfalcio e alla sistemazione della vegetazione

Spazi verdi e percorsi pedonali da realizzare

Secondo la convenzione urbanistica firmata con l’amministrazione comunale nel 2004,  le società proprietarie dell’area hanno l’obbligo, tra l’altro,  di  sistemare gli spazi verdi,  realizzare percorsi pedonali e diverse aree ricreative. Obblighi che vengono ricordati nell’ordinanza del sindaco di questi giorni. Le società hanno 30 giorni di tempo per intervenire e rimettere in sicurezza la zona, come richiesto nel documento firmato dal primo cittadino.