Vittorie iconiche

Formula 1, le vittorie più iconiche al Gran Premio di Monza

Dalle vittorie in bianco e nero a quelle del nuovo millennio. Il Gran Premio di Monza è stato teatro di eventi entrati negli archivi della F1

Gran Premio qualifiche sabato 2022 mb

Dalle vittorie in bianco e nero a quelle del nuovo millennio. Il Gran Premio di Monza è stato teatro di ultime vittorie, trionfi simbolici, litigi tra compagni di squadra e spionaggi. Anche l’edizione del 2023 può ritagliarsi il suo spazio sull’albo dei record: Hamilton potrebbe superare Schumacher ottenendo la sesta vittoria a Monza, Verstappen potrebbe vincere la sua decima vittoria consecutiva e Ferrari potrebbe essere la prima squadra a totalizzare venti vittorie su un singolo circuito.

Chissà se in futuro il Gran Premio di Monza 2023 farà parte di questa lista…

Gran Premio qualifiche sabato 2022 mb

Gran Premio di Monza, l’ultima di Rubens Barrichello

Il 2009 è l’anno della inaspettata sorpresa della Brawn GP. Barrichello ne approfitta e si regala l’ultimo trionfo della carriera nella sua seconda casa, Monza. In Ferrari aveva già vinto del 2002 e 2004, ma la vittoria del 2009 è ancor più ricca di significato: “Darò il massimo per vincere il Mondiale” dichiarava dopo il trionfo.

Quella vittoria a Monza però è l’ultima per tanti: è l’ultima di Barrichello, della Brawn GP e di un pilota brasiliano. Ad oggi la Brawn Gp però rimane l’unica scuderia ad aver vinto all’esordio sia il titolo mondiale piloti che costruttori bagnando il naso a mostri sacri dello sport come Ferrari, Mclaren, Williams e Renault.

Gran Premio di Monza, doppietta Ferrari a onorare il Drake

Il 14 agosto 1988 a Modena scompare Enzo Ferrari, ma il Cavallino Rampante non si chiude in stalla. In una stagione dominata dalle McLaren MP4/4 di Prost e Senna, Monza rimane territorio Ferrari. Nelle qualifiche la prima fila è sempre monopolizzata dalla McLaren, ma la gara riserva sorprese: al 37° giro Prost si ritira per un guasto al motore Honda, mentre al penultimo giro Senna e il doppiato Schlesser si urtano finendo fuori alla prima variante. Berger e Alboreto ereditano così una doppietta che mancava dal 1979 e che sembra proprio un regalo del Drake: “Forse dall’alto qualcuno ha voluto che vincessero loro” commenta Ayrton Senna.

Gran Premio di Monza, il cameo di Andreotti e la confusa vittoria di Fangio

Il 13 settembre 1953 il via del Gran Premio è dato dall’onorevole Giulio Andreotti. Gara dall’esito incerto fino all’ultimo giro: Alberto Ascari precede Fangio e Farina, ma alla Parabolica la presenza di due doppiati, di cui uno in testa coda, innesca una carambola che elimina Ascari e fa perdere posizioni a Farina. Quando il direttore di gara, anziché tre monoposto vede arrivare solo Fangio, esita nel dare la bandiera a scacchi. L’argentino allora non vedendo lo sventolio compie un ulteriore tornata prima di essere riconosciuto vincitore.

Gran Premio di Monza, malsane rivalità in casa Lotus

Tensioni in casa Lotus. La matematica non ha ancora detto no alla rincorsa mondiale 1973 di Fittipaldi su Stewart, ma per rimanere in gioco deve vincere. Trionfare però non è mai scontato, soprattutto con i rapporti incrinati tra il brasiliano e Chapman. Tra i motivi c’è anche il rinnovo del contratto.

I due compagni di squadra inoltre sono più rivali che amici. E’ necessario infatti l’intervento di Chapman per mediare tra Fittipaldi e Peterson. Si stabilisce che chi dei due sarà davanti non dovrà essere attaccato. Tuttavia qualora ci fosse Peterson, a 15 giri dalla fine dai box verrà segnalato allo svedese di cedere il passo a Fittipaldi. Esito prevedibile…

Lo svedese in gara è in testa davanti proprio a Fittipaldi, ma i box non comunicano lo scambio di posizioni. Il tradimento è compiuto. Fittipaldi cerca di superare il compagno, ma la difesa dello svedese non cade. Sceso dalla monoposto Fittipaldi è una furia: Stewart infatti, rimontato da 20° a 4°, vince il mondiale per la terza volta.

Gran Premio di Monza, l’ombra sulla doppietta McLaren del 2007

2007, McLaren vs Ferrari: spy-story. Lo scandalo di spionaggio industriale tra la Scuderia di Maranello e Woking, fatto di e-mail e carte bollate, raggiunge il suo apice a Monza. Il sabato spuntano addirittura 7 avvisi di garanzia per i vertici della McLaren, di cui 3 notificati proprio a Monza dai carabinieri.

Le Frecce d’Argento di Alonso ed Hamilton fanno doppietta la domenica, mentre Massa si è ritirato dopo 10 giri per un problema meccanico e Raikkonen subisce un umiliante sorpasso da Hamilton. Il team boss Ron Dennis scoppia in un pianto liberatorio, ma per la McLaren-Mercedes non c’è tempo di festeggiare: il giovedì successivo, a Parigi, la squadra dovrà rispondere davanti al Consiglio Mondiale della Fia in merito al «possesso di informazioni confidenziali» della Ferrari.

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