Monza, due raccolte fondi per lo sport dopo i nubifragi

Dopo i violenti nubifragiche hanno colpito la città di Monza e la sua provincia il 25 luglio scorso, due importanti club sportivi hanno deciso di lanciare raccolte fondi per riparare i danni causati dalle intense piogge e sostenere la ripresa delle attività sportive. L’appello dell’ASD Rugby Monza ha commosso oltre 100 tifosi e sostenitori, i quali si sono mobilitati per aiutare la squadra a superare questa difficile situazione. Attraverso la piattaforma GoFundMe, il club ha condiviso le foto dei danni alle strutture sportive e ha chiesto il supporto della comunità per poter garantire la ripresa delle attività entro la fine del mese di agosto. Finora, la raccolta fondi ha già raggiunto oltre 6.000 euro, dimostrando quanto sia forte il legame tra i tifosi e la squadra. L’ASD Rugby Monza si è impegnato a fornire trasparenza riguardo all’utilizzo dei fondi raccolti e a rendicontare ogni intervento effettuato per il ripristino delle strutture danneggiate.

Anche la Gerardiana Calcio Monza ha subito danni ingenti alla sua sede a causa delle avverse condizioni atmosferiche. Panchine, muro di cinta del campo a 11 e altre aree sono state distrutte e rovinate, creando problemi per il ritorno delle attività sportive e la futura stagione di calcio. Per questo motivo, il club ha lanciato una raccolta fondi dedicata per sostenere la ricostruzione e il ripristino delle infrastrutture danneggiate. Attualmente, la raccolta fondi ha già raccolto oltre 2.700 euro grazie alle donazioni di 32 persone, dimostrando ancora una volta la solidarietà e l’affetto della comunità sportiva locale.

Le due raccolte fondi, accessibili ai link https://gf.me/v/c/gfm/sostegno-asd-rugby-monza per l’ASD Rugby Monza e https://gf.me/v/c/gfm/rqexy-sostegno per la Gerardiana Calcio Monza, rappresentano l’opportunità per tutti coloro che amano lo sport e desiderano aiutare le squadre locali a superare queste difficoltà. Ogni piccolo contributo può fare la differenza e permettere ai club di tornare alla normalità, garantendo così a centinaia di giovani atleti di poter continuare a praticare la loro passione.