
L’idea di questa panchina rossa era stata un’iniziativa di 8 donne medesi che nel 2021 avevano deciso di collaborare per dire no al femminicidio. Ecco cosa è successo
Meda. Otto donne medesi, commercianti di piazza Cavour a Meda, a novembre 2021 avevano unito le loro forze e la loro creatività per dorare e dipingere di rosso una panchina in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne. (Ve ne abbiamo parlato qui) Accanto alla panchina, un cartellone con un lungo elenco di tutte le donne vittime di femminicidio di quell’anno: la prima della lista, una bimba di 18 mesi, del comune limitrofo di Cabiate, violentata e poi uccisa dal compagno della sua mamma. Oggi quella panchina pregna di significato non c’è più: è stata danneggiata dai vandali e buttata in mezzo alla piazza.
A raccontarcelo Rina Del Pero, una delle otto donne promotrici dell’iniziativa sociale: “forse dava fastidio – commenta – hanno danneggiato, non solo la panchina ma anche la foto alle sue spalle”. Un angolo di piazza Cavour usato come luogo di bivacchi serali: deduzione che viene facile da fare osservando una delle foto pubblicate dalla stessa Rina Del Pero sui social. Si notano infatti una bottiglietta di plastica gettata a terra insieme a bicchieri, fazzoletti e diversi mozziconi di sigarette.

Panchina rossa di Piazza Cavour: una nuova location per un’altra donna uccisa
Un atto vandalico in piena regola quello che è ha danneggiato la panchina rossa di Piazza Cavour. “Nessuno però vede e sente”, chiosa Rina Del Pero che, di sua spontanea iniziativa, ha deciso di prendersi di nuovo cura di quella panchina dandole una seconda chance: “l’ho spostata nel parco pubblico, dove ancora più persone potranno usarla e osservarla – conclude – e l’abbiamo dedicata a Iris, la donna massacrata a Rovereto”.
