Dopo la sgombero, il centro sociale scende in piazza: “Il Foa Boccaccio non si tocca”
1 agosto 2023 | 21:46

Il corteo
In 300, partiti alle 20.30 da piazza Castello a Monza, per protestare contro lo sgombero del centro sociale avvenuto questa mattina in via Timavo
In 300, partiti alle 20.30 da piazza Castello a Monza, per protestare contro lo sgombero del centro sociale avvenuto questa mattina in via Timavo. Sono i ragazzi del Foa Boccaccio che, con fumogeni e cori, hanno fatto sentire la loro voce per le vie della città. I locali occupati da oltre due anni, infatti, sono tornati a disposizione della proprietà, che ora dovrà ripristinare la sicurezza dopo il pericolo di crollo e il rischio amianto riscontrato dopo il nubifragio della scorsa settimana.

Ma alla questione sicurezza il collettivo non crede e dichiara. “Le tempeste delle ultime settimane hanno causato ingenti danni in tutta la provincia e il nostro spazio non ha fatto eccezione: appurati i danni a vegetazione, tetti e tettoie, da subito ci siamo attivati per iniziare a mettere in sicurezza le aree. Sono state sospese tutte le iniziative pubbliche sia per tutelare l’incolumità del collettivo e di tutte le persone che attraversano lo spazio, sia per permettere l’avvio dei lavori di manutenzione.
La scorsa settimana ci si è concentrati sugli interventi sul verde e già erano in agenda successivi urgenti valutazioni e azioni su tetti e tettoie, in linea con le pratiche di autorecupero che da vent’anni contraddistinguono il nostro operato all’interno di aree dismesse, senza sottovalutare la questione della presenza dell’amianto, purtroppo diffusissimo nel nostro territorio.
Riteniamo quindi pretestuoso lo sgombero avvenuto quest’oggi sulla base di una presunta “emergenza amianto” a fronte di svariati altri quartieri periferici della città in cui lo stesso problema, anche in forma molto più rilevante, non è stato affrontato con la stessa “urgenza”. Abbiamo quindi scelto di scendere subito in piazza per dare una risposta immediata allo sgombero, per rivendicare il percorso ventennale della FOA Boccaccio e, in particolar modo, di questi ultimi due anni in via Timavo”.

Il loro percorso non si ferma qui, sostengono. “La nostra storia insegna che da vent’anni il Boccaccio non si tocca e l’esistenza di uno spazio autogestito nella città è una questione vitale a cui siamo sempre stati in grado di rispondere concretamente.
Guardiamo quindi con fiducia ai prossimi mesi in cui ci accingiamo a festeggiare i 20 anni di attività politica sul territorio: un nuovo spazio sarà certo un regalo che non ci faremo mancare e confermiamo fin da ora il programma delle iniziative in calendario per settembre”