Rifiuti abbandonati e coltello sequestrato: ancora controlli al Parco delle Groane

Nel contesto del progetto Parco Groane, iniziativa volta a preservare e restituire ai cittadini un ambiente pulito e sicuro, le autorità locali hanno intensificato le attività di controllo e presidio ambientale per contrastare l’abbandono di rifiuti nella zona verde. Questo progetto mira a garantire che i cittadini possano godere appieno di questa risorsa naturale senza dover affrontare il problema dei rifiuti abbandonati.

Ieri, 22 agosto, un cittadino italiano già noto alle forze dell’ordine, è stato colto in flagranza di reato mentre stava abbandonando rifiuti nella zona del parco. Come risultato, è stato sanzionato e gli è stato imposto l’obbligo di ripristinare la zona.

Questa operazione rientra in una più ampia campagna di vigilanza ecologica che ha coperto l’intero territorio di Limbiate nel periodo gennaio-luglio 2023. Nel corso di questi mesi, sono state emesse oltre 100 sanzioni per violazioni ambientali, escludendo le sanzioni immediate inflitte dagli agenti di polizia locale sul posto.

Oggi, 23 agosto, emergono ulteriori sviluppi nell’ambito del Progetto Parco. Gli agenti di polizia hanno denunciato a piede libero una donna italiana, 30enne e con precedenti, con l’accusa di porto abusivo di un’arma, reato che prevede una pena da 6 mesi a 2 anni di carcere.

Questi recenti sviluppi dimostrano l’impegno costante delle autorità locali nel preservare l’ambiente naturale e nel garantire un luogo sicuro per tutti i cittadini che desiderano godere della bellezza del Parco Groane. La lotta contro l’abbandono dei rifiuti e il controllo delle attività illegali nell’area rimangono priorità fondamentali per proteggere questo prezioso patrimonio naturale.