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Prevenzione tumori testa e collo: nuove opportunità grazie a un’importante alleanza

30 agosto 2023 | 10:26
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Prevenzione tumori testa e collo: nuove opportunità grazie a un’importante alleanza
Dottoressa Maria Chiara Bertoglio, medico chirurgo specialista Maxillo-Facciale della della Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori di Monza

LILT e Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori di Monza insieme per una nuova possibilità di prevenzione per il territorio di Monza e Brianza.

Un’importante iniziativa di prevenzione si sta diffondendo nel territorio di Monza e Brianza. I cittadini hanno una nuova opportunità per la tutela della loro salute. Dal 10 luglio, è infatti possibile prenotare una visita maxillo-facciale presso Casa LILT, il polo di prevenzione e assistenza oncologica di Monza e Brianza situato in via San Gottardo, 36. Questa iniziativa rappresenta una nuova opzione per la prevenzione dei tumori della testa e del collo.

Questa opportunità è frutto della sinergia tra LILT, la Lega per la lotta contro i tumori Milano Monza Brianza, e gli specialisti della Struttura Complessa di Chirurgia Maxillo Facciale della Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori di Monza – Università degli Studi di Milano-Bicocca. Questa collaborazione è emersa durante l’Oral Cancer Day 2023 dello scorso maggio, quando il dottor Giorgio Novelli e la dottoressa Maria Chiara Bertoglio dell’Unità operativa hanno effettuato visite preventive per i tumori del cavo orale presso lo Spazio mobile LILT, un ambulatorio itinerante su quattro ruote a Monza.

Oggi a dare continuità alla collaborazione è proprio la dottoressa Bertoglio, medico chirurgo specialista Maxillo-Facciale dell’ospedale monzese, nell’equipe guidata dal direttore professor Davide Sozzi, visita a Casa LILT.

L’INTERVISTA ALLA DOTTORESSA BERTOGLIO

Di che cosa si occupa l’Unità operativa maxillo-facciale?

“Ci occupiamo della chirurgia oncologica della faccia, del cavo orale e delle ghiandole salivari compresa la conseguente parte ricostruttiva; della chirurgia delle malformazioni cranio-facciali; del trattamento dei traumi cranio-facciali, come le fratture orbito-zigomatiche e mandibolari; della chirurgia delle dismorfie della faccia (chirurgia ortognatica), così come della chirurgia del cavo orale, per esempio l’asportazione di neoformazioni cistiche mandibolari e mascellari; infine ci dedichiamo all’inquadramento ed eventuale trattamento dei disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare”.

Come avviene una visita di maxillo facciale?

“Dopo un iniziale dialogo con il paziente in cui viene raccolta l’anamnesi della storia clinica, si passa all’analisi clinica e funzionale della testa e del collo, cioè alla valutazione della fisionomia del volto e all’ispezione del cavo orale, sia visiva che manuale, per andare a valutare le diverse strutture, le mucose (lingua, palato, guance, labbra, pavimento orale, gengive). Importante la valutazione di orbita, ghiandole salivari e basi scheletriche. In alcuni casi ci avvaliamo anche di indagini radiologiche, come ortopantomografia, ecografia, TAC, RMN, PET.

Perché fare una visita di questo tipo?

“Spesso i nostri pazienti sono inviati dai loro dentisti, che durante una visita o un intervento notano la presenza di alterazioni della mucosa del cavo orale: si tratta di lesioni che devono essere controllate e di cui potrebbe essere necessario svolgere esami istologici (biopsia), per verificare che siano prive di significato patologico. La visita in ogni caso serve come modalità di prevenzione contro i tumori in sede testa-collo”. I tumori cutanei, del collo e della regione orbitaria vengono solitamente inviati da differenti tipologie di specialisti e dai medici di base.

Quali sono i tumori ricorrenti e quali i fattori di rischio?

“A livello del cavo orale il carcinoma più frequente è quello squamocellulare. Tra i maggiori fattori di rischio che possono comportare lo sviluppo dei tumori del cavo orale ci sono i fattori irritativi delle mucose, in particolare il fumo, l’eccessivo consumo di alcol, la cattiva igiene del cavo orale e ripetuti microtraumi, per esempio causati dall’utilizzo di protesi inadeguate. Altri tumori sono quelli delle ghiandole salivari che sono meno legati agli stili di vita del paziente”.

Quali possono essere i campanelli di allarme?

“Indicativamente qualsiasi forma di infiammazione orale, in quanto negli stadi iniziali i sintomi dei tumori del cavo orale sono facilmente confondibili con quelli di patologie infiammatorie. Se, nel caso di lesioni di piccole dimensioni, dopo una quindicina di giorni l’infiammazione e il dolore non regrediscono in maniera spontanea è bene rivolgersi a un medico specialista. Utile ricordare che le lesioni neoplastiche della testa e del collo, negli stati iniziali sono indolenti, per cui non destano particolare preoccupazione per il paziente, che rischia così di sottovalutare il problema”.

Per prenotare una visita maxillo-facciale è possibile chiamare LILT allo 039.3902503, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 17, inviare una mail a spmonza@legatumori.mi.it.