Rifiuti pericolosi abbandonati a Desio: evitato un pericolo per l’ambiente

Il materiale contaminato è stato rimosso e l’autore del gesto è stato denunciato.
Quattro scatoloni di rifiuti domestici, oltre a numerosi farmaci e sacchetti che riportavano il simbolo di pericolo di contaminazione biologica, tra cui fiale con prelievi, test di gravidanza e provette veterinarie, sono stati abbandonati in via Mazzini a Desio all’intersezione con via Generale Dalla Chiesa, nell’area verde esterna alla rotatoria. Il recupero è stato effettuato dalla Polizia Locale di Desio in seguito ad alcune segnalazioni di cittadini. Gli agenti a seguito delle indagini condotte sono risaliti a una ditta, con sede operativa in Brianza, che si occupa della distribuzione e della logistica del farmaco.
IL FATTO
Lo scorso 18 luglio la Polizia Locale di Desio è intervenuta presso l’area vicino al nosocomio cittadino, accertando la presenza di quattro contenitori di plastica contenenti dei rifiuti. Da una prima sommaria verifica gli agenti hanno rilevato rifiuti domestici, ma anche di materiale potenzialmente pericoloso per la salute pubblica, con tanto di campionature biologiche presenti. Sono stati quindi separati i rifiuti domestici da quelli sanitari e biologici, ponendo a sequestro probatorio questi ultimi per la convalida da parte dell’Autorità Giudiziaria.
Dopo una più approfondita ispezione effettuata presso gli uffici del Comando di via Partigiani d’Italia, insieme ai farmaci, comparivano anche alcune bolle di trasporto relative a medicinali, in aggiunta ad alcuni scontrini stradali di mancato pagamento di transiti ai caselli, che hanno così consentito di risalire all’azienda, grazie alla ricerca effettuata sulle banche dati ministeriali del numero di targa presente sui documenti.

Gli agenti hanno anche preso visione dei filmati delle telecamere di videosorveglianza poste ai varchi della città, riuscendo a individuare diversi passaggi del mezzo che trasportava il materiale, che è risultato di proprietà della ditta brianzola specializzata nel trasporto sanitario. Contatta l’azienda, gli agenti hanno scoperto che al volante del mezzo c’era un dipendete, incensurato, che è stato più volte convocato al comando ma invano. Per tale ragione, in un secondo momento è stato intimato un invito a comparire all’Amministratore Delegato dell’impresa, che è risultato essere estraneo all’accaduto e collaborativo. L’autore del gesto si è invece presentato al comando il 22 agosto ammettendo quanto gli veniva contestato. L’uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica. Parallelamente alle attività di Polizia Giudiziaria, sono tuttora in corso anche delle verifiche amministrative sui documenti di guida dell’interessato e sui certificati di trasporto dell’azienda.