Operazione “Strade Sicure”, arrivano i militari nelle stazioni di Monza, Lissone e Seregno

Particolare attenzione sarà rivolta agli orari di maggior afflusso di utenti, allo scopo di garantire la sicurezza dei viaggiatori.
Oggi presso la sede della Prefettura si è tenuta una riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, volta a definire l’impiego dell’aliquota di militari delle Forze Armate assegnata alla Provincia di Monza e Brianza nell’ambito dell’operazione ‘Strade Sicure‘. In seguito ai confronti avvenuti durante la riunione, il Prefetto Palmisani ha deciso che a partire dal 1° settembre, le pattuglie verranno impiegate in attività di vigilanza presso l’area urbana della stazione ferroviaria di Monza, nonché nelle aree delle stazioni di Lissone e Seregno. Particolare attenzione sarà rivolta agli orari di maggior afflusso di utenti, allo scopo di garantire la sicurezza dei viaggiatori.
Nella città di Monza, i militari assicureranno la vigilanza delle principali piazze del centro cittadino, concentrando i servizi soprattutto nelle ore serali. Sarà attuato un monitoraggio costante dell’efficienza dei servizi al fine di garantire che la missione si adatti a eventuali nuove priorità che possano emergere nel territorio.
Durante la riunione, il Prefetto Palmisani ha espresso il suo saluto e ringraziamento alle donne e agli uomini delle Forze Armate che si troveranno a operare sul territorio provinciale. Ha sottolineato l’importanza di questa collaborazione nell’ampliare l’azione di presidio e vigilanza del territorio, contribuendo così a migliorare la sicurezza della comunità.
«Il nuovo inserimento della provincia di Monza e della Brianza nell’operazione ‘Strade Sicure’ è certamente indicativo dell’attenzione delle Istituzioni centrali a questo territorio» ha osservato il Prefetto «Con l’arrivo dei militari si amplierà la platea degli attori del sistema provinciale della sicurezza. Assicuro che tutte le componenti continueranno ad operare in sinergia, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente l’efficienza dell’azione di presidio e vigilanza del territorio, nell’interesse dell’intera comunità».