Serie a

Troppa Inter per questo Monza, a San Siro arriva una netta sconfitta. Nessun dramma, ma servono correttivi

Con un gol per tempo l’Inter supera senza patemi il Monza. Evidente il divario tra le due formazioni: nessun dramma per un esordio in campionato che coincide con una sconfitta, ma dopo la debacle di Coppa Italia emerge chiaramente come la squadra necessiti di alcuni interventi.

Generico agosto 2023
Pessina impegnato contro l'Inter - foto Ac Monza - Facebook

Il Calcio Monza paga dazio all’esordio stagionale contro i vice-campioni d’Europa: con un gol per tempo firmato da Lautaro Martinez i neroazzurri dell’Inter superano senza eccessivi sforzi un Monza ordinato e volitivo, ma piuttosto “scarico” e terribilmente limitato in fase offensiva. La sconfitta contro l’Inter poteva certamente essere pronosticabile e deve essere accettata senza drammi, tuttavia è impossibile non riconoscere alcuni limiti che l’undici di Raffaele Palladino sta palesando nelle ultime apparizioni (Trofeo Berlusconi, Coppa Italia, esordio in Serie A).  Dopo il gol a freddo subito dal capitano neroazzurro (errore di impostazione abbastanza evidente), il Monza ha comunque provato a giocare la sfida con le sue armi (possesso della palla, inserimenti dei centrocampisti), ma senza mai rendersi pericoloso se non in un’occasione con Kyriakopoulos. Tre sembrano essere i principali nodi da sciogliere in casa brianzola: l’assenza di una punta con le caratteristiche adatte al gioco di Palladino, l’assenza di un regista, le poche alternative in mediana.

L’attacco non punge

Palladino schiera con (relativa) sorpresa Mirko Maric, che a 28 anni debutta in Serie A. Il numero 24 biancorosso fa quel che può: qualche possesso, qualche sponda, ma nel complesso non si rende mai pericoloso, stritolato nella morsa a tre dell’Inter. Al suo posto il tecnico brianzolo sceglie Mota, che senz’altro è elemento duttile ma con uguale certezza dà il massimo quando libero di partire largo e accentrarsi. La bocciatura di Petagna non può che far pensare ad un addio: 90’ di panchina in Coppa Italia, altrettanti questa sera, un subentro in amichevole contro il Milan. La batteria di frombolieri a disposizione di Palladino necessita urgentemente di nuova linfa: radiomercato riporta i nomi di Colombo (brianzolo del Milan, l’anno scorso al Lecce) e Muriel (Atalanta), la speranza è che arrivino entrambi.

Presi in mezzo

Altro elemento di preoccupazione è la mediana: la partenza di Rovella non è stata colmata, e le alternative numeriche sono limitatissime. “Cerchiamo delle caratteristiche, non un nome” aveva dichiarato Palladino in conferenza stampa pre-partita: impossibile non essere d’accordo. Gagliardini – prova non entusiasmante – ha caratteristiche diverse dal biondo ormai laziale, Machìn ha talento e discontinuità in egual misura, Pessina canta e porta la croce, Bondo mai impiegato.

A questa squadra serve un regista capace di “abbassarsi” e dare ritmo al palleggio: un profilo come quello di Miretti – talento bianconero classe 2003 – sarebbe adeguato, anche se il baby nato a Pinerolo ha più caratteristiche da trequartista (reparto affollatissimo) e mezzala. Anche in questo caso si spera in un doppio arrivo sul gong del calciomercato.

Niente drammi

Nessun dramma in casa Monza: “non sono queste le partite da vincere” ha commentato Palladino in conferenza stampa. l’Inter è squadra forte e attrezzata, e la voglia di rivalsa dopo i due confronti dello scorso anno avrà sicuramente stimolato i neroazzurri. Ora però si fa sul serio: l’appuntamento con l’Empoli, sconfitto quest’oggi in casa dall’Hellas Verona, il prossimo 26 agosto all’U-Power Stadium è di quelli da non fallire.

La cronaca

Palladino sceglie D’Ambrosio per sostituire lo squalificato Izzo in una difesa completata da Pablo Marì e Caldirola davanti a Di Gregorio. In medina capitan Pessina con l’altro ex Gagliardini, Ciurria a destra e Kyriakopoulos a sinistra. Colpani e Caprari in appoggio al debuttante in A Maric. Pronti via e Lautaro timbra: non si intendono Pessina e Kyriakopouls in fase di uscita, Barella tocca per Dumfries che serve Lautaro per il più comodo dei tap-in (minuto 8). La reazione del Monza è in tre iniziative di Gagliardini prima, Colpani e Caprari poi, ma Sommer sporca appena i guantoni. Al 30’ ancora Inter, con Dimarco che scarica un mancino potente alla sinistra di Di Gregorio. In avvio ripresa la più importante occasione monzese: Caprari per Ciurria che da destra centra in area, Calhanoglu mura la conclusione di Kyriakopoulos. Al 60’ Palladino mischia le carte scegliendo Birindelli e Mota per Colpani e Maric, con Ciurria che avanza sulla trequarti: tutto senza esito. Dopo due altre iniziative di un frizzante Dimarco, e l’esordio dell’ex Carlos Augusto con la maglia dei neroazzurri, ecco il 2-0: l’Inter verticalizza squarciando la mediana monzese, Arnautovic manda fuori giri Pedro Pereira con un gioco di gambe e serve un altro pallone solo da spingere a Lautaro Martinez, che chiude la sfida.

INTER – MONZA 2-0 (1-0)

INTER (3-5-2): Sommer; Darmian (38′ st Bisseck), De Vrij, Bastoni; Dumfries (22′ st Cuadrado), Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco (22′ st Carlos Augusto); Lautaro Martinez (34′ st Frattesi), Thuram (22′ st Arnautovic). (Di Gennaro, Audero, Sensi, Correa, Asllani, Stabile, A. Stankovic) All. Inzaghi

MONZA (3-5-2): Di Gregorio; D’Ambrosio (25′ st Pedro Pereira), Pablo Marì, Caldirola; Ciurria, Pessina, Gagliardini (25’st Machin), Colpani (15′ st Birindelli), Kyriakopoulos (40′ st V. Carboni); Caprari, Maric (15′ st Mota). (Sorrentino, Gori, F. Carboni, Petagna, Bondo, A. Carboni, Cittadini, Vignato) All. Palladino

Arbitro: Sig. Colombo di Como (Baccini – Capaldo)

Marcatori: 7′ e 31′ st Lautaro Martinez

Ammoniti: Lautaro Martinez (I), Caldirola (M).

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