Violenza sulle donne, minacce e maltrattamenti: scatta il codice rosso

11 agosto 2023 | 09:14
Share0
Violenza sulle donne, minacce e maltrattamenti: scatta il codice rosso

La Compagnia Carabinieri di Cantù ha rinnovato il proprio impegno nel contrasto alla violenza nei confronti delle donne e dei minori.

La Compagnia Carabinieri di Cantù ha rinnovato il proprio impegno nel contrasto alla violenza nei confronti delle donne e dei minori. Attraverso una stretta collaborazione con organizzazioni pubbliche e di volontariato, le forze dell’ordine stanno affrontando in modo deciso questo tipo di reati, con l’obiettivo di garantire un ambiente sicuro per le vittime. Le 9 Stazioni Carabinieri dipendenti e la Tenenza di Mariano Comense stanno operando con l’impiego del personale femminile in servizio, svolgendo attività di prevenzione, sensibilizzazione e repressione dei reati che coinvolgono atti persecutori, maltrattamenti in famiglia e violenze su donne e minori.

In questo contesto, gli sforzi dei militari della Stazione Carabinieri di Cantù hanno portato all’arresto di un 45enne pregiudicato. L’autorità giudiziaria ha emesso un provvedimento di revoca dell’affidamento in prova in seguito agli accertamenti condotti dai carabinieri canturini, dopo che il 45enne aveva pesantemente minacciato la compagna durante una lite.

Altresì, la Stazione Carabinieri di Turate ha notificato una misura cautelare allontanamento dalla casa familiare e divieto di avvicinamento nei confronti di un 31enne domiciliato in Svizzera. Questo provvedimento, emesso dall’autorità giudiziaria, deriva dalle indagini dei militari di Turate, seguite alla querela presentata dalla madre del 31enne, che denunciava ripetuti episodi di maltrattamenti in famiglia.

In tutti i casi di questo tipo, seguiti dai carabinieri della Compagnia di Cantù, è stata applicata la legge nr. 69/2019, comunemente nota come “codice rosso” o del “revenge porn”. Questa legge offre maggiore tutela alle vittime di violenza sessuale, atti persecutori, maltrattamenti e diffusione non autorizzata di immagini compromettenti. In seguito alla denuncia, la polizia giudiziaria deve intervenire immediatamente per garantire l’instaurazione del procedimento e, se necessario, attivare provvedimenti protettivi o divieti di avvicinamento alla vittima del reato.

Alcuni consigli anti-stalking

  • Informarsi sull’argomento e adottare dei comportamenti tesi a scoraggiare, fin dall’inizio, lo stalker; cercare di non reagire agli atti persecutori con paura, rabbia o minacce, in quanto si potrebbe rafforzare la motivazione del molestatore;
  • Non sottovalutare il rischio ed essere prudente: ad esempio, registrare le chiamate, fuori casa non fermarsi in luoghi isolati o appartati, non seguire sempre gli stessi itinerari;
  • Tenere un diario per riportare e poter ricordare gli eventi più importanti che potrebbero risultare utili in caso di denuncia;
  • Raccogliere “prove” sullo stalking di cui si è vittima: conservare eventuali lettere, sms o e-mail a contenuto offensivo o intimidatorio;
  • Tenere sempre a portata di mano un cellulare per chiamare in caso di emergenza un numero di pronto intervento.