Alberi caduti ad Arcore: polemica sul giardino del San Giuseppe

Botta e risposta tra Pd e vicesindaco sulle piante cadute sul tetto e non ancora rimosse: “bastava il buon senso”, “siete leoni da tastiera sul divano”.
Polemica ad Ad Arcore sulla manutenzione del verde cittadino e, in particolare, sullo stato selvaggio del giardino dell’ex asilo San Giuseppe. In settimana la stoccata è arrivata dal consigliere comunale democratico Michele Calloniche ha registrato come, a un mese dal nubifragio di luglio, i danni causati agli alberi della struttura di via Tomaselli siano ancora da sistemare. “Se dopo un violento temporale un grosso albero cadesse sul tetto della vostra casa cosa fareste? Sicuramente lo rimuovereste velocemente per scongiurare tutti i pericoli e fareste verificare/riparare i danni arrecati all’abitazione -sottolinea polemico Calloni – Ebbene il buon senso, la diligenza del ‘buon padre di famiglia’ non sono di casa nella nostra Amministrazione comunale”. Il riferimento è a una grossa pianta piombata sul tetto della struttura, rimasta sul posto.
LA SITUAZIONE DEL SAN GIUSEPPE
L’ex asilo, chiuso ormai da anni e acquistato dal Comune perchè sia trasformato in una Casa della Comunità con un progetto che sta tardando a prendere forma, è dotato di un pregevole giardino con grossi alberi. L’area verde però, da quando la struttura è chiusa, ha smesso di essere sottoposta a manutenzione sistematica. Rami spezzati durante alcuni temporali erano già stati registrati.
In questo caso tuttavia, ha risposto il vicesindaco Lorenzo Belotti in un lungo comunicato, l’Amministrazione si è tovata a dover gestire un evento eccezionale e numerose criticità causate dai nubifragi. Questione di priorità insomma che hanno fatto porre l’attenzione su aree compromesse dal maltempo e più urgenti da sistemare, in quanto a sicurezza pubblica.
L’ASSESSORE BELOTTI
“A seguire – precisa Belotti nel comunicato diffuso ieri, 1 settembre – procederemo, previa un’analisi puntuale, con l’abbattimento delle piante compromesse in via Carso, una delle strade maggiormente interessate dal crollo degli alberi, anche durante altri eventi di minor intensità, quindi con la rimozione delle piante cadute sulla copertura del San Giuseppe”.
E ancora sul San Giuseppe: “ovviamente, all’interno del fabbricato, è stato immediatamente eseguito un sopralluogo per prende visione dei danni alla struttura ed eventualmente intervenire per la messa in sicurezza: si è potuta riscontrare solo la rottura di alcune tegole, di parte dell’orditura secondaria del tetto ed un lieve danneggiamento del cornicione. La scelta dell’Amministrazione è stata, quindi, di buon senso’, effettuata secondo la ‘diligenza del buon padre di famiglia’ e, soprattutto, per privilegiare in primis la sicurezza, quindi l’accesso e la fruizione degli spazi pubblici”.
La risposta dell’assessore spazia su tutto il lavoro fatto in seguito ai tre eventi atmosferici che, tra il 21 e il 27 luglio hanno abbattuto centinaia di piante in città, con un piano delle priorità patito dalla rimozione di piante cadute sulla strada o rimaste in condizioni di pericolo e non ha risparmiato una stoccata polemica. La comunicazione è stata diffusa “Così, tanto perché anche i leoni da tastiera si possano rendere eruditi che un conto è pontificare dal divano di casa, un altro stare materialmente sul pezzo di quello che è successo. Se poi qualcuno mosso da chissà quali sentimenti insisterà vorrà dire che ce ne faremo una ragione”.
PROBLEMA APERTO
Sul San Giuseppe, al di là degli eventi fuori dall’ordinario di fine luglio, resta comunque una questione aperta, quella della manutenzione dell’imponente patrimonio arboreo. Già all’inizio di luglio, prima dei nubifragi, durante un temporale il ramo di un albero si era spezzato appoggiandosi al muro di cinta dell’ex asilo e lasciando pendere le fronde su marciapiedi.

LO SFALCIO DEL VERDE
Per quanto riguarda poi lo sfalcio del verde su tutto il territorio cittadino, argomento sul quale la cittadinanza ha segnalato nelle ultime settimane qualche carenza, Belotti ha chiarito “a partire da metà agosto, sono ripresi anche gli sfalci dell’erba, messi temporaneamente in secondo piano per dirottare il più personale possibile verso il ripristino delle condizioni di normalità a fronte dell’evento calamitoso, che inevitabilmente, stante anche il periodo di ferie, sono proseguiti a rilento. Le squadre sono comunque operative sul territorio e nei prossimi giorni verrà completato il taglio”.