Centinaia di file pedopornografici: inviati per intrattenere chat erotiche

Una galleria degli orrori. Centinaia di file pedopornografici stipati sul Cloud.
Una galleria degli orrori. Centinaia di file pedopornografici stipati sul Cloud. A finire in manette, nel pomeriggio del 12 settembre, un cittadino italiano di trentadue anni. L’indagine, condotta dai Carabinieri della Compagnia Milano Porta Magenta, è scattata in seguito a una denuncia presentata presso la stazione da una donna sudamericana.
Ai militari avrebbe riferito di essere stata contattata da un uomo che le aveva inviato dei video pornografici che ritraevano minori. Avrebbe cercato di convincerla ad avere un incontro sessuale a pagamento presso la sua abitazione. La denuncia ha immediatamente scatenato un’indagine approfondita.
E’ stato così identificato il presunto responsabile, incensurato, che ora si trova in carcere. Una successiva perquisizione informatica ha portato alla scoperta di circa 700 video a sfondo sessuale che ritraevano minori, con età presumibilmente comprese tra i 4 e i 16 anni. Inoltre, avrebbe diffuso alcuni di questi video a circa 100 individui, al fine di intrattenere chat erotiche.