Astucci dell’AC Monza ai bambini, Cappato si sfoga su contro Galliani e Pilotto: “Eccoli lì”

Monza. Da un parte c’è l’appello ai dem: “saremmo ancora in tempo per unire le forze”. Dall’altra la critica: “eccoli lì: il presidente del Monza Calcio e candidato alle suppletive di ottobre, Adriano Galliani, e il sindaco di Monza Paolo Pilotto, che insieme distribuiscono astucci a scuola”.

Affida ai social il suo sfogo Marco Cappato, storico volto dei radicali nonché candidato alle prossime suppletive di ottobre per il seggio rimasto vacante dopo la scomparsa di Silvio Berlusconi. L’episodio che non è andato giù al candidato radicale è stato poi riportato in un tweet pubblicato sul suo profilo: si tratta della foto che raffigura Galliani e Pilotto (sindaco del PD) che consegnano ai piccoli monzesi gli astucci dell’AC Monza all’inizio dell’anno scolastico. Una consuetudine che vediamo ormai da qualche anno, ma che questa volta è finita nel mirino date le imminenti elezioni suppletive del 22 e 23 ottobre.

Il clima nel centro-sinistra brianzolo e nazionale sulla partita suppletive non è facile. Fonti vicine agli schieramenti sostengono che la trattativa sia tutt’ora in corso e che anche i dem potrebbero confluire sulla candidatura di Marco Cappato. Seppur con qualche malumore. Che il tweet del candidato possa rappresentare uno “scivolone” importante in questa delicata fase?

La consegna degli astucci divide anche i social

Certo è che la consegna degli astucci ha fatto storcere il naso a diverse persone: lo ha ripreso, ad esempio, la pagina satirica social AQTR (185 mila follower su Facebook) che tuona “(la consegna) nel pieno della campagna elettorale è un’ingerenza di un candidato con il beneplacito del dirigente scolastico e del sindaco. Una becera propaganda elettorale mascherata da istituzionalizzazione che potevamo risparmiarci”.

Sui social, come spesso accade il dibattito si è quindi polarizzato tra chi si è indignato e chi difende il gesto. “Essendo di Monza posso assicurarvi che qui la politica non c’entra, è una tradizione che va avanti da anni e che ha come scopo quello di trasmettere ai bambini un senso di appartenenza alla città e alla squadra. Non facciamo polemiche inutili”, scrive un utente. E in fetti è già il quinto anno che ciò accade solo che questa volta Galliani è in campagna elettorale…