Sicurezza autodromo di Monza, la polemica post Gran Premio di un nostro lettore

Ecco cosa ci scrive: “Sotto il semaforo di partenza, ci siamo trovati davanti a un blocco di steward e polizia che non ci permettevano di passare e andare oltre, senza un motivo apparente”
Monza. C’è ancora uno strascico di polemiche che fa seguito al recente Gran Premio di Monza che si è svolto nel fine settimana del 2 e 3 settembre. Questa volta nel mirino di un nostro lettore, che ha scritto alla redazione di MBNews, c’è la sicurezza dell’Autodromo. Carente, secondo quanto ci racconta. Nella sua lettera ci parla dell’odissea vissuta dalla sua famiglia a fine gara quando, a pochi metri dall’uscita, sono stati bloccati dalla sicurezza e obbligati quindi a imboccare una strada trafficata e poco sicura.
Pubblichiamo nella sua versione integrala la lettera che il lettore ha inviato alla nostra redazione.
LA LETTERA
“Alla fine della corsa, siamo entrati in pista dalla Roggia e ci siamo diretti con calma verso la partenza, dove siamo arrivati verso le 17:50. Eravamo due adulti e due bambine, di cui una nel passeggino. Sotto il semaforo di partenza, ci siamo trovati davanti a un blocco di steward e polizia che non ci permettevano di passare e andare oltre, senza un motivo apparente. La pista sembrava essere ‘chiusa’, anche se dietro di loro c’erano ancora migliaia di persone – leggiamo – A noi mancavano solo altri 10-20 metri per uscire dalla tribuna centrale e raggiungere il vialone che porta all’uscita di Vedano al Lambro. Purtroppo, non ci hanno permesso di procedere, nonostante avessimo solo pochi passi rimanenti. Invece, siamo stati rimandati indietro e ci hanno fatti uscire sulla pista di raccordo tra il rettifilo principale e l’Ascari, dove transitavano auto, mezzi di soccorso e gru. Abbiamo rischiato di essere investiti da questi veicoli, il tutto per non averci fatto fare quei brevi metri che ci separavano dall’uscita dalla tribuna centrale. Una situazione davvero sgradevole”.

La lettera poi prosegue: “Se questa è il livello di sicurezza dell’autodromo, è davvero preoccupante. Vorrei aggiungere che durante il nostro percorso abbiamo incontrato un dipendente dell’autodromo che però, ha cercato di evitare ogni responsabilità anche quando abbiamo minacciato di denunciare l’autodromo”
LA RISPOSTA DELL’AUTODROMO
“Ringraziamo il lettore di MB News per la segnalazione attraverso il vostro giornale. Le operazioni di deflusso, al termine del Gran Premio d’Italia, vengono gestite in coordinamento dai servizi di controllo e sicurezza dell’Autodromo Nazionale Monza e dalle forze dell’ordine che, in quel momento, hanno una visione d’insieme di quanto accade nell’area dell’evento. Quello che può sembrare, un “blocco, senza motivo apparente”, come scritto dal lettore è, invece, un dispositivo per garantire maggiore sicurezza. Ci spiace che il lettore abbia percepito una situazione non sicura, ma l’Autodromo Nazionale Monza, in coordinamento con le Forze dell’Ordine e i servizi di controllo e sicurezza, ha agito per garantire l’incolumità di ogni spettatore presente. Ringraziamo nuovamente il lettore e ribadiamo che ogni segnalazione, per noi, è importante per continuare a migliorare”. La Direzione dell’Autodromo.
Articolo aggiornato il 13.09.2023