L’evento arcobaleno Brianza Pride 2023 tinge di giallo Arcore

Da Oscar Innaurato, vicepresidente di Brianza Oltre l’Arcobaleno ci arriva la conferma che anche il Comune di Arcore ha firmato il patrocino. Di tutt’altra opinione invece la giunta che smentisce tutto.
Monza. La chiamata per l’edizione del Brianza Pride 2023 è arrivata, come sempre, a tutti i 55 Comuni della provincia di Monza e Brianza ma l’elenco effettivo di chi ha dato l’ok per il patrocino, al momento, non arriva nemmeno a un quinto. Sono solo 10, infatti, i Comuni già in lista, secondo quanto comunicato dal Comitato Queer Brianza. Ma si apre il caso: nella top ten dei patrocinanti, c’è ne è uno che c’è ma che non ci dovrebbe essere. Arcore.
A MONZA, IL 16 SETTEMBRE TORNA IL BRIANZA PRIDE
L’evento arcobaleno, giunto alla sua 5° edizione, si tinge di giallo. Si svolgerà a Monza il prossimo 16 settembre, ma ancora poco chiaro chi lo patrocinerà e chi no. “Siamo davvero molto felici che quest’anno, per la prima volta, abbiamo ottenuto il patrocinio del Comune che ci ospita – ci racconta Oscar Innaurato, vicepresidente Boa (Brianza Oltre l’Arcobaleno) – non solo per un mero riconoscimento dei diritti della comunità LGBTQ+, ma anche per questioni più pratiche a livello organizzato. Per farvi un esempio, quest’anno abbiamo potuto installare dispositivi sensoriali per persone diversamente abili, o semplicemente, avere i bagni chimici”.
Il Brianza Pride è, dopo Milano, l’evento più partecipato in Lombardia. “Quest’anno ci aspettiamo la presenza di 5mila persone, ma di solito le nostre stime sono errate. L’anno scorso ce ne aspettavamo 2mila e ne sono arrivate 7!”.

IL GIALLO SUI PATROCINI: ARCORE C’È O NON C’È ?
A meno di una settimana dall’evento, scoppia la polemica in quel di Arcore. O meglio, il giallo! Nella lista dei comuni che hanno confermato il patrocinio al Brianza Pride 2023 (Bellusco, Bernareggio, Cesano Maderno, Cavenago Brianza, Monza, Seregno, Triuggio, Usmate Velate, Vimercate) compare anche Arcore (guidato da una giunta del centro destra). Questo però risulta solo agli organizzatori perché, pare, che dal Comune nessuno sappia niente. “Lo abbiamo appreso anche noi dalla stampa”, commenta Valeria Tullio consigliera di maggioranza (Lega). E a confermare ciò anche il sindaco Bono che nel commentare la notizia, che lo porta ad avere l’ennesima spigolatura con il suo ex vice sindaco, Pino Tozzi, scrive su FB: “La notizia circa il fatto che noi abbiamo dato il patrocinio al Pride è falsa!”
A storcere il naso è lo stesso Oscar Innaurato: “credo che il comune di Arcore ci stia usando per una polemica politica – commenta – ci hanno firmato il patrocinio ma ora pare che il Sindaco si sia rimangiato la parola”.
Pare infatti che al momento la giunta comunale e lo stesso Maurizio Bono siano al lavoro per preparare un comunicato stampa per smentire che Arcore abbia dato il patrocino al Brianza Pride 2023. MBNews.it continua ovviamente a seguire la vicenda e torniamo presto sulla notizia.