Il Comune di Desio ha preso un importante passo avanti nel migliorare il sistema di accoglienza e integrazione per richiedenti asilo, titolari di protezione internazionale e minori stranieri non accompagnati (MSNA). Con l’approvazione di una delibera di Giunta comunale lo scorso maggio, è stato avviato un processo di co-progettazione dei servizi con il Terzo Settore, con l’obiettivo di sviluppare un nuovo Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI) chiamato “SAI DESIO.”
Questo progetto è sostenuto da parte del finanziamento ministeriale dedicato alla gestione del SAI, destinando una parte consistente degli interventi di accoglienza e accompagnamento all’integrazione dei beneficiari. Il Ministero dell’Interno ha stanziato fondi significativi per questo progetto, con un importo di 762.955,00 euro annui per il biennio 2024/2025. Questi finanziamenti sono parte del Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo, evidenziando l’impegno del governo nell’affrontare le sfide legate all’asilo e all’integrazione dei migranti.
La co-progettazione, in questo contesto, rappresenta una forma di collaborazione tra il Comune di Desio e i soggetti del Terzo Settore, con l’obiettivo di realizzare attività, servizi e interventi mirati per rispondere ai bisogni delle persone e della comunità locale. Questa collaborazione coinvolgerà servizi volti all’accoglienza, all’assistenza alla persona, all’integrazione e al reinserimento sociale dei soggetti titolari di protezione internazionale, secondo le modalità definite dal Ministero dell’Interno.
Il percorso prevede la sottoscrizione di una convenzione che avrà una durata iniziale di 24 mesi, prorogabile di un ulteriore anno. Questo impegno a lungo termine dimostra la determinazione del Comune di Desio a migliorare in modo significativo l’assistenza e l’integrazione dei migranti che hanno trovato rifugio nella comunità.
“Il percorso che il Comune di Desio intende perseguire, in coerenza con le indicazioni ministeriali, è volto alla co-progettazione per la realizzazione di un sistema di accoglienza integrata con capienza massima di 52 posti – spiega l’Assessore alle Politiche Familiari Fabio Sclapari – È importante rafforzare il modello di inserimento di queste persone, il senso della co-progettazione è proprio questo: costruire insieme a tutti gli attori coinvolti un sistema sempre più adeguato e preparato a fornire ai beneficiari gli strumenti per integrarsi”.
LE ATTIVITA’ DEL PROGETTO
Le attività ricomprese nei servizi da erogare – e che devono essere sempre garantite per tutta la durata del Progetto SAI – riguardano: accoglienza materiale; orientamento e accesso ai servizi del territorio; insegnamento della lingua italiana e inserimento scolastico per i minori; formazione e riqualificazione professionale; orientamento e accompagnamento all’inserimento lavorativo, abitativo, sociale, legale; mediazione linguistico-culturale; tutela psico-socio-sanitaria; ideazione e promozione, collaborazione alla realizzazione di eventi di socializzazione intra/extra Progetto SAI; aggiornamento e gestione della Banca Dati; gestione contabile-amministrativa relativa alla quota di finanziamento assegnata in co-progettazione; supporto all’ente titolare e partecipazione diretta per la parte di propria competenza in occasione dei passaggi di monitoraggio e verifica ministeriale.
GLI ENTI CHE POSSONO PARTECIPARE AL BANDO
Potranno manifestare la loro disponibilità tutti i
soggetti del Terzo Settore che, in forma singola o di raggruppamento temporaneo, siano interessati ad operare negli ambiti di intervento oggetto di co-progettazione in possesso di specifici requisiti: l’iscrizione al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, o compatibili con la forma giuridica posseduta dal partecipante, oltre all’inesistenza dei motivi di esclusione previsti dall’avviso. I candidati dovranno altresì possedere entrambi i requisiti preliminari di qualità: l’uno attraverso un’ esperienza tecnico-specifica nell’ambito dei servizi oggetto della procedura, l’altro nel radicamento territoriale attraverso una profonda conoscenza locale sul quale si sviluppa il progetto SAI.
PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA. I soggetti interessati a partecipare alla procedura dovranno far pervenire via PEC, a mano o tramite servizio postale, ovvero mediante agenzia di recapito, al Comune di Desio – ufficio protocollo o all’indirizzo
protocollo.comune.desio@legalmail.it,
entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 6 ottobre 2023 (se consegnato a mano o a mezzo posta): un plico chiuso e sigillato, con riportata la denominazione o ragione sociale del soggetto giuridico concorrente con oggetto:
“DOMANDA DI PARTECIPAZIONE ISTRUTTORIA PUBBLICA PER L’AFFIDAMENTO IN CO-PROGETTAZIONE AI SENSI DEGLI ARTT. 55/56 DLGS. n.117 DEL 3 LUGLIO 2017 DEL PROGETTO “SISTEMA ACCOGLIENZA INTEGRAZIONE SAI n.818 – DESIO” ENTE TITOLARE COMUNE DI DESIO ACCOGLIENZA ORDINARIA ADULTI 52 POSTI ANNI 2024-2025 PROROGABILE PER 1 ANNO CUP G44H23000320001 CIG A0080F5C00 – NON APRIRE” . Il giorno
9 ottobre 2023 alle ore 10.00 presso il Comune di Desio Sala Pertini del Comune di Desio (Piazza Giovanni Paolo II, Desio) si procederà in seduta pubblica a dare inizio alla prima fase della procedura di co-progettazione con l’apertura delle buste pervenute.
EVENTUALI RICHIESTE DI CHIARIMENTO. É possibile inoltrare eventuali dubbi almeno
10 giorni prima della scadenza del termine fissato per la presentazione delle proposte all’indirizzo
protocollo.comune.desio@legalmail.it e in copia conoscenza all’indirizzo
ufficiodipiano@comune.desio.mb.it specificando nell’oggetto la dicitura
‘QUESITO CO-PROGETTAZIONE SAI’.CHE COS’E’ IL SISTEMA SAI
Il D.L. 21 ottobre 2020, n.130, convertito in Legge 18 dicembre 2020, n.173, rinomina il Sistema di protezione per titolari di protezione internazionale e per i minori stranieri non accompagnati SIPROIMI in SAI – Sistema di accoglienza e integrazione. La nuova norma prevede l’accoglienza dei richiedenti protezione internazionale oltre che dei titolari di protezione, dei minori stranieri non accompagnati, nonché degli stranieri in prosieguo amministrativo affidati ai servizi sociali, al compimento della maggiore età. Possono essere accolti, inoltre, i titolari dei permessi di soggiorno per protezione speciale, per casi speciali (umanitari in regime transitorio, titolari di protezione sociale, vittime di violenza domestica, vittime di sfruttamento lavorativo), le vittime di calamità, i migranti cui è riconosciuto particolare valore civile, i titolari di permesso di soggiorno per cure mediche. Nell’ambito del Sistema sono previsti due livelli di servizi di accoglienza; al primo livello accedono i richiedenti protezione internazionale e al secondo livello, finalizzato all’integrazione, accedono tutte le altre categorie sopra elencate.
Il Sistema di accoglienza e integrazione SAI è costituito dalla rete degli enti locali che per la realizzazione di progetti di accoglienza integrata accedono, nei limiti delle risorse disponibili, al Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo. A livello territoriale gli enti locali, con il prezioso supporto delle realtà del terzo settore, garantiscono interventi di accoglienza integrata che, oltre ad assicurare servizi di vitto e alloggio, prevedono in modo complementare anche misure di informazione, accompagnamento, assistenza e orientamento, attraverso la costruzione di percorsi individuali di inserimento socio-economico (
www.retesai.it)