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Ucciso e sepolto a Desio: chiuse le indagini sulla morte di Omar Annaoui

5 settembre 2023 | 10:54
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Ucciso e sepolto a Desio: chiuse le indagini sulla morte di  Omar Annaoui
Carabinieri Desio

Unico indagato resta il 35enne, suo connazionale, fermato dai Carabinieri di Desio lo scorso 7 marzo

Le indagini sull’omicidiodel 50enne marocchino Omar Annaoui, il cui cadavere era stato rinvenuto sepolto in un campo di granturco nelle vicinanze dell’ex Casa Mandamentale di Desio, si sono chiuse. Unico indagato resta il 35enne, suo connazionale, fermato dai Carabinieri di Desio lo scorso 7 marzo. Le accuse per lui sono di omicidio volontario e occultamento di cadavere. 

La vittima, di professione operaio è morta per asfissia. Il corpo, purtroppo, era in uno stato avanzato di decomposizione a causa delle torride temperature di agosto, il che ha reso ancora più difficile il lavoro degli inquirenti. L’omicidio sarebbe avvenuto dopo che il 50enne era stato colpito al tronco e al capo, e successivamente strangolato. Inquietante è il fatto che vicino al corpo sia stata ritrovata una pala, evidentemente utilizzata per seppellire la vittima.

Le indagini, coordinate dalla Procura e dal Dott. Claudio Gittardi, sono state avviate grazie alle dichiarazioni di una persona informata sui fatti, anch’essa di nazionalità marocchina. Questo testimone chiave avrebbe fornito informazioni vitali che hanno consentito di individuare il luogo della sepoltura del cadavere e ha indicato il seminterrato della struttura come il luogo del delitto. All’interno del seminterrato, i militari hanno fatto una scoperta agghiacciante: gli effetti personali di Omar Annaoui, utili per l’identificazione.