Traffico internazionale di droga e sfruttamento della prostituzione: 24 arresti
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Maxi blitz all’alba dei Carabinieri
Maxi blitz all’alba dei Carabinieri del Comando Provinciale di Milano che, proprio in queste ore, stanno arrestando 24 persone (2 italiani e 16 albanesi, 5 marocchini e 1 tunisino) ritenute responsabili – a vario titolo – dei reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, rapina ed estorsione. Le manette sono scattate in esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale emessa dal GIP del Tribunale di Milano, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia in stretta collaborazione con la Procura della Repubblica di Monza.
L’indagine è scaturita dall’arresto di un cittadino italiano in Svizzera, trovato in possesso di 6 chilogrammi di eroina. L’operazione ha smantellato due diverse associazioni criminali con legami operativi in Albania e basi logistiche nella provincia di Milano. Queste associazioni erano coinvolte nel traffico internazionale di sostanze stupefacenti, in particolare eroina e cocaina.
L’indagine ha rivelato che queste associazioni avevano ramificazioni in tutto il Nord Italia, con una presenza significativa nelle province di Monza Brianza e Bergamo. Gestivano un complesso sistema di importazione e distribuzione di droga che alimentava una rete di spaccio di droga, principalmente gestita da trafficanti nord-africani, in Italia e in Svizzera. Durante l’indagine, sono stati sequestrati complessivamente 42 chilogrammi di stupefacenti, tra cui eroina, cocaina e hashish, oltre a 40 chilogrammi di sostanze da taglio. Inoltre, sono stati rinvenuti illegalmente due fucili e una somma in contanti di 13.000 euro. Sono stati anche individuati un appartamento e un capannone utilizzati come raffinerie per il narcotico, oltre a diversi appartamenti e box utilizzati per lo stoccaggio dei carichi di droga.
Le attività illegali di queste associazioni non si limitavano al traffico di droga. Gestivano anche un sistema organizzato di sfruttamento della prostituzione, coinvolgendo giovani donne dell’est Europa. Queste donne erano costrette a prostituirsi attraverso minacce, violenza e persino episodi di rapina ed estorsione. Gli indagati gestivano appartamenti utilizzati per lo sfruttamento delle ragazze, costringendole a rendersi disponibili anche su siti di incontri online.
Nell’ambito dell’operazione, i destinatari delle misure cautelari sono stati arrestati e detenuti nelle carceri delle province coinvolte o posti agli arresti domiciliari. Al momento, sono in corso operazioni di sequestro dei proventi finanziari derivanti dalle attività illegali, che ammontano a centinaia di migliaia di euro.
Le autorità stanno continuando le indagini per stabilire ulteriori dettagli sulle attività delle associazioni criminali coinvolte e per individuare eventuali complici.