Elezioni suppletive, rumors dal PD: il candidato può essere Roberto Rampi

Tutto ufficioso, ma quello di Roberto Rampi potrebbe essere un nome valido per le elezioni di ottobre. I nodi vanno sciolti il prima possibile: le candidature per le suppletive devono essere presentate entro il 18 settembre.
Monza. Per ora sono solo rumors, voci di corridoio. Ma si sa, quando una voce circola insistentemente un fondo di verità c’è. Tra le fila dei dem si mormora che potrebbe essere Roberto Rampi, ex senatore di Vimercate, il nome su cui il Partito Democratico punterà per le elezioni suppletive del 22 e 23 ottobre. Conteso è il seggio del Senato che fu di Silvio Berlusconi, rimasto vacante dopo la sua morte avvenuta nel giugno scorso.
Rampi alle suppletive: le ragioni per la discesa in campo
Rampi è un volto noto del territorio e una sua disponibilità per correre nel seggio brianzolo sembra essere arrivata già a fine luglio. Per lui sarebbe una partita non semplice per almeno due fattori: il primo, più personale, il rimettersi in campo dopo le elezioni politiche dell’anno scorso, quando da capolista al collegio del Senato a Varese il suo nome non scattò per pochi voti; il secondo, il fatto che il seggio brianzolo è considerato uno dei seggi “roccaforte” del centro-destra, soprattutto se FdI, Forza Italia e Lega confluissero su un unico candidato.
Dall’altra parte per Roberto Rampi sarebbe una sfida sicuramente stimolante: tornare in campagna elettorale nella sua provincia con una competizione importante e mediaticamente caldissima. Di più, potrebbe godere del grande consenso di associazioni, comitati, gruppi di cittadini, amministratori dell’est Brianza che in lui vedono un nemico di Pedemontana, la maxi autostrada che rischia di distruggere ampie porzioni del vimercatese.
Ipotesi Cappato? Forse solo per il PD Nazionale
Se di incertezze ce ne sono molte, una cosa però è chiara: il PD deve fare in fretta; c’è tempo fino al 18 settembre per presentare la candidatura. Inimmaginabile che i dem restino fuori dalla competizione più interessante dell’autunno politico italiano, ma c’è da tener conto il gap tra interessi nazionali e locali che questa volta potrebbero non coincidere. Sempre secondo rumors tra i dem, la segreteria nazionale di Elly Schlein non escluderebbe di sostenere la candidatura del radicale Marco Cappato, insostenibile – viceversa – per il PD locale che nelle posizioni di Cappato rivede quelle dell’amico e sostenitore Paolo Piffer, candidato nel 2022 a sindaco di Monza che al ballottaggio decise di sostenere il nome del centro-destra Dario Allevi.
Nella complessa scacchiera delle suppletive restano da sciogliere, paradossalmente, i nomi dei grandi partiti: il PD e i suoi alleati da una parte, il centro-destra dall’altra che deve ancora annunciare ufficialmente il proprio candidato. Forza Italia vorrebbe Adriano Galliani: manca, però, la conferma. E non è cosa da poco.