Espropri per la Tratta D Breve: parla Pedemontana

Il direttore generale Sabato Fusco racconta l’incontro con gli espropriati di Bellusco: “esamineremo tutte le osservazioni in arrivo ma il confronto è tecnico, la politica ha già deciso”.
Tratta D di Pedemontana: è la fase degli espropri. Una fase che vede i proprietari di terreni e di aziende agricole interessati dal tracciato della cosiddetta D Breve costretti a spulciare documenti di complessa lettura per comprendere che ne sarà delle loro aree. Fino al 3 ottobre, termine (sulla carta) per la presentazione di osservazioni che, ad oggi, sembra siano ancora ferme a zero. In questo step del percorso verso la D Breve è Bellusco il comune che si è mosso per primo in supporto dei cittadini. E’ qui che l’ufficio tecnico si è messo a disposizione per tutto agosto per mostrare agli espropriati gli atti ed è Bellusco il primo comune che ha usufruito della possibilità di avere in municipio i tecnici di Pedemontana per un faccia a faccia con i residenti interessati dal problema. L’incontro, di cui MB News ha già riferito, si è tenuto mercoledì scorso e ha visto l’andirivieni di circa 40 espropriati a fronte di 94 belluschesi coinvolti o con espropri o con occupazioni temporanee.
IL PUNTO DI VISTA DI PEDEMONTANA
Sull’andamento della mattina di sportello aperto con il rup e il responsabile espropri di Autostrada Pedemontana Lombarda si sono espressi anche i vertici di Apl, nella persona di Sabato Fusco, direttore generale. “Abbiamo dato a tutti i comuni – ha spiegato – la possibilità di usufruire dei nostri tecnici per leggere meglio le tavole progettuali che sono in molti casi piuttosto tecniche e complicate e per aiutare i cittadini nella formulazione delle eventuali osservazioni. Il primo a rispondere è stato Bellusco. Abbiamo trovato nelle persone una risposta positiva rispetto all’utilità di questo spazio e non sono emerse particolari criticità sui singoli casi né posizioni di ostracismo. In tanti hanno chiesto informazioni sugli indennizzi che però riguardano una fase successiva”.
LE INDENNITA’ DEGLI ESPROPRI
Le cifre degli indennizzi saranno chiarite dopo la nuova conferenza dei servizi, ha spiegato Fusco, e seguiranno le precise normative sugli espropri, un tema sul quale, ha detto il tecnico, la legge ha fatto grandi passi avanti. Criterio principe: i prezzi di mercato, “devo dire, anche sull’esperienza nelle altre tratte, che tra le criticità di questo complesso procedimento, non c’è stata finora quella delle indennità”.
IL DIRETTORE GENERALE APL: ANALIZZEREMO LE OSSERVAZIONI ANCHE DOPO IL 3 OTTOBRE
Bellusco sacrificherà alla D Breve aree agricole e sentieri boschivi, ma forse in misura minore rispetto ad altri territori come Vimercate. Sabato Fusco però spiega di non fare troppa differenza tra Comune e Comune, “l’opera è importante e lo è in generale per tutto il territorio”. Lo sportello informativo di Bellusco si riaprirà nel pomeriggio del 7 settembre e, dice il direttore generale, l’auspicio è che anche tutti gli altri comuni vogliano ripetere per i loro residenti questa opportunità, “d’altra parte è interesse dei privati ma anche nostro affrontare tutte le possibili criticità in questa fase dedicata appunto alle osservazione. Meglio risolverle adesso che ritrovare i problemi nelle fasi avanzate dell’iter”. Anche alla luce di questa considerazione Fusco ha garantito che non si sarà tassativi sul termine del 3 ottobre per quanto riguarda le osservazioni: “se anche arrivassero dopo, le prenderemo in esame tutte fino a che non sarà avviata la fase definitiva nelle quale poi diventa difficile intervenire”.
BELLUSCO E LO SVINCOLO IN SP2: RISCHIO CAOS
Il discorso osservazioni riguarda anche gli enti comunali che si stanno coordinando fin dai giorni a ridosso di Ferragosto, per provare ad articolare un’azione comune. Bellusco, per esempio, ha incontrato i vertici di Pedemontana ieri mattina, 31 agosto, con il sindaco Mauro Colombo. Si è trattato di un incontro tecnico per approfondire aspetti utili alla definizione delle osservazioni del Comune. Su Bellusco una delle principali criticità su cui si è già espresso il sindaco Mauro Colombo, è quella dello svincolo sulla SP2, destinato, secondo l’amministratore locale, a caricare gravemente la viabilità locale sulla già trafficata arteria. Il direttore generale di Pedemontana ha confermato la delicatezza di questo snodo, preventivando un’opera di “affinamento” di vari aspetti per limitare l’impatto sulla viabilità locale. L’obiettivo è quello di favorire collegamenti e attraversamenti della nuova autostrada per evitare che tagli in due i territori rendendoli poco accessibili l’uno all’altro. Per semplificare, Fusco ha parlato in generale di “cavalcavia, sottovia, percorsi e ciclovie”. Su questo fronte il margine di manovra, secondo quanto detto dal direttore generale, c’è. Diverso per quanto riguarda aspetti più generali come il tracciato, il numero di corsie, lo sviluppo planimetrico: considerato lo stato dell’iter, su questi fronti Fusco non ha nascosto che “non sta a me rispondere, ma ci sarebbero indubbiamente difficoltà per cambiare le indicazioni”.
LA POLITICA HA GIA’ DECISO
La Tratta D Breve sembra un treno già partito, determinato ad arrivare al capolinea e a concedere solo piccole variazioni, ma restando su un binario predefinito. Fusco riassume il quadro in modo piuttosto chiaro: “questo è il momento del confronto, certo, ma un confronto tecnico. Perché sul piano politico la scelta è già stata fatta”.