HR Trainer e formazione aziendale: ruolo, attività e competenze

25 settembre 2023 | 17:01
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HR Trainer e formazione aziendale: ruolo, attività e competenze

Formazione e aggiornamento professionale dei dipendenti sono prerogative di ogni azienda che desideri essere competitiva sul mercato. Ma perché sentiamo parlare sempre più spesso di formazione e lavoro? La risposta è semplice: negli ultimi decenni, in particolare dagli anni ‘90, si è assistito a un decisivo cambio di paradigma per quanto riguardo l’apprendimento di un mestiere. Fermo restando che l’esperienza è sempre un’ottima pratica per formarsi, fino a qualche decennio fa la filosofia dell’apprendimento si incentrava interamente sull’imparare un arte o un mestiere semplicemente svolgendolo; ciò era favorito da un quadro economico, quello italiano, costituito per lo più da imprese medio-piccole, dove si imparava “andando a bottega”. L’esponenziale sviluppo tecnologico degli ultimi trent’anni ha provocato un drastico cambiamento: apprendere sul campo non è più sufficiente, perché sono richieste competenze specialistiche sempre più avanzate, il cui apprendimento viene affidato necessariamente a uno studio preliminare e a un aggiornamento continuo. Con l’avvento della tecnologia e di Internet, in particolare, risulta superato del tutto il trend del mondo pre-tecnologico per il quale, in linea di massima, si poteva godere delle conoscenze acquisite a inizio carriera. Ad oggi, nella gran parte dei casi, non basta imparare un mestiere, ma si è chiamati a reimpararlo in maniera continuativa per lavorare in modo efficiente: non a caso è stato coniato un termine inglese proprio in merito a questa condizione di apprendimento continuo, il cosiddetto “Life Long Learning”.

È in questo scenario che si inserisce la necessità per le aziende di dare sempre maggiore spazio ai percorsi formativi. L’aggiornamento professionale costante dei dipendenti è strategico sia per incrementare le competenze utili al raggiungimento degli obiettivi aziendali, sia per garantire ai dipendenti stessi un ambiente professionale dinamico e stimolante. Ma chi si occupa della gestione della formazione aziendale e in che modo questo processo viene amministrato a livello pratico? È qui che entra in gioco l’HR Manager, incaricato non soltanto di selezionare le risorse umane, ma anche di accompagnare i dipendenti nel loro percorso in azienda, anche nell’ambito della formazione. Andiamo allora ad approfondire il tema della formazione, per analizzare in particolare chi è e cosa fa l’HR Manager, quali sono le diverse specializzazioni nel settore in relazione alla formazione aziendale e in che modo questa figura organizza e gestisce l’aggiornamento professionale dei dipendenti.

Cosa fa l’HR Manager

Un profilo esperto in risorse umane è ricercato in numerosi settori del mercato. Chiamato a operare in un campo vastissimo, che spazia dagli aspetti amministrativi a quelli organizzativi, passando per la selezione e la formazione, l’HR Manager deve possedere competenze trasversali che gli consentano di svolgere al meglio le seguenti attività:

  • ricerca e selezione del personale;
  • assunzione del personale e definizione dei rapporti di lavoro;
  • gestione di aspetti quali ferie, permessi, buste paga, malattie, infortuni, licenziamenti ecc.;
  • formazione del personale mirata in relazione alle esigenze aziendali.

Quante tipologie di HR esistono?

Alla luce delle numerose attività in cui un HR Specialist può trovarsi coinvolto, non sorprende che esista una ramificazione in quest’ambito, con diverse specializzazioni per approfondire un preciso aspetto del lavoro. Per questa ragione, una formazione mirata a seconda dei propri obiettivi di carriera rimane fondamentale per avviare la propria attività professionale nel mondo HR. Ad oggi numerosi enti e business school che operano sia online che in presenza offrono master in risorse umane differenziati per aree di attività: si troveranno quindi corsi di specializzazione in amministrazione del personale, buste paga e contributi, digital HR e molto altro. Le principali tipologie di HR sono:

* HR recruiter, il profilo incaricato della selezione del personale. All’interno di questa categoria possiamo trovare ulteriori sottogruppi, come ad esempio i cosiddetti headhunter, letteralmente “cacciatori di teste”: sono le figure che gestiscono la ricerca di professionalità specifiche, che andranno a ricoprire ruoli manageriali all’interno dell’azienda.

* HR trainer, il responsabile della formazione;

* HR payroll, detto anche HR administration, ossia la figura che gestisce gli aspetti burocratici riguardo buste paga, stipendi e così via. Si potrebbe definire un ruolo assimilabile a quello del consulente del lavoro.

Di seguito si presenta più nel dettaglio la figura dell’HR trainer, che è quella che ci interessa quando parliamo di risorse umane e formazione aziendale.

HR trainer: il responsabile della formazione aziendale

Il principale obiettivo dell’HR trainer è incentivare la crescita professionale dei dipendenti. In particolare, l’HR trainer deve progettare percorsi volti al miglioramento delle attività delle risorse umane in relazione agli obiettivi aziendali. In che modo? Gli strumenti migliori sono conferenze, corsi, workshop e qualsiasi occasione di apprendimento e condivisione che punti a migliorare le competenze tecniche insieme alle capacità personali. Infatti, al di là di nozioni e competenze relative a un ambito specifico, all’interno di un’azienda assumono sempre più rilevanza le cosiddette “soft skills”: capacità comunicative, leadership, problem solving ecc.

Nella realtà pratica, tutto questo significa che l’HR trainer deve svolgere una funzione di raccordo tra l’azienda e i dipendenti. La comunicazione con le figure al vertice è indispensabile per il trainer, che deve approfondire la direzione in cui l’azienda vuole andare e quali sono gli obiettivi a breve e/o a lungo termine. Svolta questa fase di analisi, dovrà compiere uno studio del settore per comprendere quali sono le principali opportunità di formazione disponibili per mantenere le competenze aggiornate o produrne di nuove laddove vi siano delle lacune. Infine, dopo la definizione e l’applicazione di strumenti e metodi formativi, l’HR trainer si occupa anche del monitoraggio dei risultati nel tempo, così da individuare eventuali criticità da correggere.

Qual è il profilo ideale di un HR trainer?

Un responsabile della formazione dovrebbe avere le seguenti caratteristiche:

* capacità critica di analisi del fabbisogno formativo in coerenza con la strategia di business;

* conoscenza del mercato della formazione esterno all’azienda;

*  capacità di elaborazione dei piani di formazione;

* capacità di gestione del budget;

* buone capacità comunicative per approcciarsi a formatori/consulenti esterni per l’attuazione dei percorsi di formazione;

* dimestichezza con le fasi organizzative di corsi e seminari.