Incontro pedemontana

Incontro Pedemontana a Lissone, i cittadini si oppongono all’opera e si parla del caso BEI

I vertici tecnici di Pedemontana hanno presentato il progetto alla cittadinanza, ma l'opposizione all'opera rimane.

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Spalle girate e un cartello con scritto “Basta Propaganda” e “No Pedemontana”. Così si sono presentati i cittadini all’incontro con  i vertici di Pedemontana che si è svolto il 20 settembre in occasione della commissione urbanistica a Lissone. Obiettivo spiegare  ai consiglieri comunali e ai cittadini il progetto della tratta lissonese. Le parole del Direttore Generale di Autostrada Pedemontana Lombarda, Sabato Fusco, e del Responsabile Ufficio Tecnico, Andrea Monguzzi, si sono scontrate con il totale dissenso dei cittadini: quest’ultimi hanno infatti dato loro le spalle con indosso una maglia bianca e dei cartelli con le scritte  “Basta Propaganda” e “No Pedemontana”.

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L'opposizione dei cittadini

I lissonesi e i membri del Comitato per la Difesa del Territorio hanno invece dato totale sostegno ai consiglieri Luca De Vincentis (Vivi Lissone) e Marino Nava (Il Listone) i quali, in qualità di componenti della Commissione IV Territorio, avevano richiesto al Presidente Carraretto di convocare l’incontro.

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I vertici di Pedemontana

Pedemontana, attenzione alla TRMI10

L’ingegnere Andrea Monguzzi si è occupato di esporre i dettagli del progetto della Tratta C: “L’investimento complessivo sarà di 4.118 milioni di euro, mentre la consegna del progetto esecutivo tratte B2 e C è previsto per settembre 2023: i lavori inizieranno a febbraio 2024 e richiederanno circa 1000 giorni. Il Budget ambientale a disposizione del Comune di Lissone è pari a € 1.436.404,02“.

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A preoccupare i lissonesi però è anche la TR MI 10, ovvero la Nuova SP6 Monza Carate che collegherà lo svincolo di Macherio con la Strada Statale SS36 all’altezza di Lissone: questo progetto blocca infatti i lavori di costruzione di collegamento della ciclabile di via Pacinotti (Lissone) con quella di Via Europa (Vedano al Lambro).

L’ingegner Monguzzi rassicura però che “l’opera TR MI 10 manterrà l’attuale via Europa di Vedano al
Lambro, come anche la continuità a raso con la via Pacinotti di Lissone. Allo stesso modo sarà mantenuto l’asse ciclo pedonale esistente lungo via Europa“.

Pedemontana, si torna a parlare del caso BEI

Durante la serata il consigliere comunale Luca De Vincentis, nonché portavoce del pensiero del Comitato per la Difesa del Territorio, ha risollevato la questione BEI: la banca europea per gli investimenti si riserva infatti il diritto di accettare o rifiutare una modifica alla disposizione originale della Sezione D.

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Nella lettera di risposta la Bei non lascia molti spazi di manovra: “Il mancato completamento dell’infrastruttura secondo i termini e le condizioni del contratto di concessione comporterebbe sanzioni nei confronti del concessionario e potrebbe potenzialmente portare a una risoluzione anticipata del contratto stesso da parte del concedente“.

Il progetto di conseguenza rischia di non ricevere il finanziamento, ma Sabato Fusco si difende ataccando De Vincetis: “Lei confuta ogni cosa che dico su basi non corrette. A me non interessano i suoi commenti. Il progetto necessita di un fabbisogno immediato e di uno a lungo termine. – spiega il Direttore Generale – Noi abbiamo di conseguenza abbiamo voluto riequilibrare le previsioni perché la tratta D Lunga non era più sostenibile. Abbiamo quindi riequilibrato il piano economico finanziario, come volevano le banche“.

Le impressioni di Marco Donadell e Luca De Vincentis

La serata, durata fino alle 23:30, ha lasciato insoddisfatto Marco Donadell, rappresentante del Comitato per la Difesa del Territorio: “Per i cittadini che avevano delle domande la serata è stato un momento per comprendere l’impatto di Pedemontana sul territorio. L’incontro ha mostrato tutte le lacune nel progetto politico di Pedemontana. Non vogliamo riconoscere la propaganda che Pedemontana sta facendo. È facile mandare avanti i tecnici, eludendo la discussione politica. Noi vogliamo parlare con i responsabili politici di Pedemontana“.

Anche Luca De Vincentis lascia l’aula consigliare con un po’ di delusione, ma con nessuna intenzione di mediare con Pedemontana: “La serata è servita alla gente per chiarirsi le idee, anche se ad alcune domande non c’è stata data una risposta. Questo incontro non risolve però i problemi che Pedemontana genera e rappresenta. Quest’opera è inutile. Come loro continueranno ad andare avanti, a spendere soldi e a distruggere l’ambiente, noi non faremo un passo indietro“.

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